Alcune associazioni che operano nell’impianto di via Gallicola, tramite i loro legali, hanno ottenuto dall’Agis la documentazione richiesta per l’accesso agli atti. L’Agenzia, che gestisce gli impianti sportivi della Provincia di Caserta, deve ancora acquisire le certificazioni aggiornate relative all’impianto di messa a terra e al sistema di riscaldamento a metano, che sostituirà le pompe di calore oggetto di controversie per rumore con un vicino condominio. Già ricevuta invece la certificazione di conformità dell’impianto elettrico.
Secondo fonti provinciali, lo Stadio del Nuoto sarà agibile entro metà giugno, dopo il rilascio dei certificati necessari per la prevenzione incendi e il via libera da parte dei vigili del fuoco e della Commissione di vigilanza. Nei prossimi giorni è previsto un ulteriore accesso agli atti presso il comando provinciale dei vigili del fuoco per ulteriori verifiche.
Le associazioni stanno decidendo se riprendere subito le attività oppure aspettare ottobre, dato che la convenzione con Agis, rinnovata fino a giugno 2026, prevede una pausa estiva. Resta da capire come la chiusura prolungata di almeno due mesi e mezzo influirà sui rapporti contrattuali.
Le associazioni sportive stanno affrontando anche problemi economici legati al lungo stop, con mancati introiti dalle rette mensili, mentre per l’Asd Hwa Rang Kwan di taekwondo è stata trovata una soluzione: la Provincia ha autorizzato l’uso delle palestre del “PalaPiccolo” fino al 30 giugno, garantendo continuità agli allenamenti.
Il disagio per gli utenti dello Stadio del Nuoto è serio: l’impianto ospita circa 700 persone al giorno, inclusi utenti di attività terapeutiche in acqua. Il problema è iniziato ad aprile, quando la caduta di una plafoniera ha fatto emergere carenze documentali, causando la chiusura dell’impianto.
Queste mancanze risalgono a prima dell’attuale gestione Agis, presieduta da Emiliano Casale, e sono dovute al mancato rinnovo delle certificazioni degli impianti, nonostante gli interventi di restyling eseguiti in occasione delle Universiadi 2019. La Provincia, tramite il presidente Marcello De Rosa, ha definito la situazione una cattiva gestione della precedente amministrazione. Al momento, gli accertamenti sono concentrati sul controllo della documentazione, mentre gli impianti risultano funzionanti e a norma.