FESTA A CAPUA PER IL GIRO D’ITALIA. Folla al Villaggio Rosa e sulle strade per i campioni del ciclismo

Sentito passaggio a Calvi Risorta per Gigi Mele



Il sindaco di Capua alla partenza del Giro d’Italia

CAPUA – Il Giro d’Italia ha sempre il suo effetto. Nella mente riecheggiano le gesta di atleti del calibro di Moser, Coppi, Bartali, Pantani, Cipollini, ragion per cui tante persone della provincia di Caserta hanno riempito sia il Villaggio Rosa che le strade percorse dalla Carovana Rosa (CLICCA QUI PER LEGGERE I COMUNI TOCCATI). Ieri mattina, nonostante la pioggia, una folla entusiasta ha espresso tutto il proprio affetto per i campioni attuali del ciclismo che sono partiti da Capua alle 11.15 esatte (a dare il via con la bandierina rosa il sindaco capuano Adolfo Villani) e sono arrivati intorno alle 17.30 sul Gran Sasso d’Italia a Campo Imperatore.

La partenza della settima tappa del Giro d’Italia

LA TAPPA. La settima tappa, di ben 218 chilometri, è stata vinta da Davide Bais dell’Eolo-Kometa Cycling Team, che anticipa Karel Vacek (Corratec-Selle Italia) e un altro azzurro, Simone Petilli (Intermarché-Circus-Wanty): tutti e tre sono stati protagonisti di una fuga per oltre metà corsa. Nessuno stravolgimento nella classifica generale: il proprietario della maglia rosa resta il norvegese della DSM Andreas Leknessund.



LA FESTA. Nei tratti attraversati dai ciclisti, appassionati e semplici cittadini si sono posizionati sui bordi delle strade per assistere al passaggio degli atleti, mentre al Villaggio Rosa tutti alla ricerca dei campioni da fotografare. Al momento della presentazione delle squadre si è respirata l’atmosfera da grande evento, con il pubblico che ha omaggiato con cori ed applausi i nomi, fatti dagli speaker, di Remco Evenepoel, Primoz Roglic, Mark Cavendish e Thibaut Pinot su tutti. Resta sempre un’emozione unica vedere dal vivo la kermesse che quest’anno spegne 106 candeline.

La Trek Segafredo

PER GIGI MELE. Da sottolineare il transito a Calvi Risorta, la città dell’indimenticato Gigi Mele che è scomparso da pochi giorni. Il destino ha voluto che il Giro d’Italia passasse per la sua Cales proprio quest’anno: un omaggio ad un campione di sportività che verrà ricordato per sempre dal ciclismo e dalla sua terra natia.


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