Grande incertezza nel girone H di serie D. Chi la spunterà?



Il girone H di serie D è considerato un po’ da tutti come un autentico girone di ferro. Del resto, le piazze presenti, tra cui spiccano Casertana, Brindisi, Casarano, Nocerina, Nardò, Francavilla, ne danno forte conferma anche solo per il blasone.

 



Quest’ultimo però non basta e, infatti, in alta classifica non ci sono solo squadre dal passato importante, ma anche società emergenti che stanno facendo benissimo nell’ultimo periodo. Niente di scritto e di scontato.

 

Le prime tre della classe comunque stanno rispettando i pronostici e le quote scommesse fissate dai bookmakers a inizio campionato per la vincente. Il Francavilla leader in coabitazione con in panchina mister Nicola Ragno (tecnico pugliese da record con 10 campionati vinti tra cui Bisceglie, Potenza, Andria, Bitonto ed altre affermazioni) e alla direzione tecnica Ranko Lazic, è tutto fuorché una sorpresa dell’essere primo in classifica.

 

Stesso dicasi per il Bitonto del giovane mister Claudio De Luca che mostrano i muscoli con elementi in squadra di altissimo profilo, come la bandiera Colella, il ghanese Addea, ex Ascoli in B, Lavello e D’Anna, esterno fortissimo ex Lecco.

 

In terza piazza c’è al momento l’Audace Cerignola che con Michele Pazienza in panca propone in organico elementi del calibro di Agnelli, play ex Foggia, il giovanissimo Botta (classe 2002) mezzala fortissima ex Benevento, nonché l’attaccante Malcore, ex Carpi e Cittadella in serie B.

 

Di questo ristrettissimo lotto non fa ancora parte la Casertana, un po’ attardata ma è a soli otto punti dalla vetta e con un tecnico come Vincenzo Maiuri (ex mister ‘svezza’ giovani della cantera leccese) può risalire la china soprattutto se sfrutterà i numerosi scontri diretti, facendo forza su elementi in rosa come l’attaccante Favetta, ex Andria, e l’esperto difensore Pambianchi, ex Catanzaro e Taranto.

 

Nelle zone elitarie manca clamorosamente il Brindisi che nonostante gli sforzi di Patron Arigliano ancora non riesce a venire fuori dalla bassa classifica. Ha puntato sul mercato di riparazione ingaggiando elementi del calibro degli attaccanti Giuseppe Lopez, ex Città di Mola, e Meneses dalla Virtus Matino, nonché il regista Vittorio Triarico dal Bitonto.

 

Il Città di Fasano infine può essere considerato come la mina vagante, nonostante l’utilizzo fisso di ben tre titolari classe 2003. Merito di mister Ciro Danucci, che dopo l’ottima esperienza al Nardò si sta ripetendo sulla panca del “Faso”.


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