QUESTIONE MARCIANISE. La proprietà: “Il titolo non sarà ceduto ma valutiamo lo spostamento in altre città”



Il Progreditur di Marcianise resterà vuoto

MARCIANISE – Tante voci stanno circolando sul conto del Marcianise. A mettere un freno ad ogni chiacchiericcio è la stessa società del presidente Giuseppe Iannotta che, tramite un comunicato stampa ufficiale, fa chiarezza. La proprietà afferma a chiare lettere che il titolo non verrà ceduto ma nel prossimo consiglio di amministrazione verrà valutato lo spostamento in altre città. Ragion per cui c’è la possibilità che il calcio non prosegua nella città di Marcianise. Esclusa per il momento la cessione, quindi, ad una cordata di Sessa Aurunca, perché l’entourage di Iannotta intende continuare a fare calcio.

 



COMUNICATO UFFICIALE U.S. MARCIANISE

Il Segretario su precisa richiesta di Presidente ha convocato ufficialmente il Consiglio di Amministrazione della proprietà per Giovedì 8 luglio. Per Discutere del seguente ordine del Giorno:

1. Relazione sulla stagione appena conclusa;
2. Programmazione della nuova stagione;
3. Eventuale Cambio di sede e di denominazione;
4. Valutazione sia dell’attuale sede di Marcianise che eventuali altre destinazioni;
5. Decisione sull’area tecnica da assegnare;
6. Calciomercato e Budget da mettere a disposizione per la nuova stagione sportiva che è appena iniziata;
7. Programmazione della nuova stagione sportiva e stage per realizzare un settore giovanile dalla scuola calcio alle categorie importanti.

Si comunica inoltre, che la cessione del titolo non è né in programma e né all’ordine del giorno, pertanto, questa società ha ancora molta voglia di continuare nel calcio e di prendere decisioni importanti che vadano nell’interesse e nell’importanza di puntare sui giovani per valorizzarli e dare loro una mano a non prendere cattive abitudini per le strade. Lo sport serve a migliorare e valorizzare le persone oltre che l’attività fisica e psicologica.

Lo sport per noi non va immischiato nella politica, ma un titolo di Eccellenza da parte dei sindaci dovrebbe essere motivo di orgoglio, di cultura, e di miglioramento della vita economica del paese, bisogna quindi che i sindaci con cui oggi stiamo dialogando possano mettere su carta le garanzie necessarie per poter farsi che questa realtà calcistica continui con dedizione e crescita.


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