VERDE ‘CORE NGRATO’. Il Real Aversa cede all’Audace Cerignola, decisivo l’ex Samp e Cagliari



AVERSA – Niente da fare per il Real Agro Aversa che al ‘Bisceglia’ lotta ma deve arrendersi ad un Cerignola che torna in Puglia con 3 punti importanti in chiave play off. Ancora una volta i granata sono costretti a fare i conti con l’arbitro che annulla un gol regolare a Messina nel primo tempo quando il risultato diceva 1-0 per i pugliesi (oltretutto prima rete caratterizzata da un fallo su Cassandro). Adesso per i granata mancano ancora 3 gare per conquistare la salvezza matematica, con la classifica che è cortissima. Domenica prossima si giocherà contro il Picerno, attuale seconda forza del campionato che si sta giocando il campionato col Taranto. Servirà un’impresa.

PRIMO TEMPO. La gara inizio con ritmi molto alti e con l’Aversa che prova subito a creare pericoli dalla parte del portiere Fares del Cerignola. Le due squadre si studiano e al minuto 13 prima azione dubbia nell’area di rigore pugliese. Messina viene fermato da un difensore e dalla tribuna si chiede il rigore ma per il direttore di gara non c’è nulla e lascia proseguire. Anche lo stesso attaccante di Casaluce non recrimina. Un minuto dopo la squadra di Pazienza ci prova con l’aversano Verde che però da buona posizione calcia abbondantemente sopra la traversa. Al 18′ azione viziata da un fallo a centrocampo su Cassandro col pallone che finisce sui piedi di Malcore che punta Varchetta e quando ha lo spazio è una sentenza. Pallone in buca d’angolo con il difensore che non riesce a fermarlo e Papà può solamente raccogliere la sfera in fondo al sacco. È 0-1. Al minuto 29 ancora il Cerignola con un’azione corale che porta al tiro il bomber Malcore che calcia a botta sicura ma Varchetta ci mette il corpo a difesa della porta e salva il risultato. La reazione della squadra normanna è nella conclusione da punizione dai 25 metri di Della Corte che supera la barriera ma non trova la porta. Occasionissima per il Real Aversa al 40′ quando Faiello recupera palla sulla trequarti, supera due avversari, guarda la porta e calcia ma la sfera viene deviata, per poco Messina non anticipa il portiere. Due minuti dopo proteste veementi dei granata: cross per Messina che stacca altissimo e supera prima il difensore e poi il portiere gonfiando la porta ma nello stesso momento l’arbitro fischia fallo e quindi nega il pareggio per una decisione assurda che penalizza oltremodo i normanni. Espulso il fisioterapista Carpiniello per proteste. Dopo 2 minuti di recupero si torna negli spogliatoi sullo 0-1.



SECONDO TEMPO. Passano appena 4 minuti e il Cerignola raddoppia: Faella perde palla e la lascia sui piedi di Malcore, che pennella al centro un pallone perfetto che supera Varchetta e arriva sulla testa di Verde che tocca appena e gonfia la porta sotto la Curva Nord per lo 0-2 che costringe l’Aversa a lanciarsi in avanti alla disperata ricerca di almeno una rete per dare vita alla ripresa. La squadra di De Stefano si lancia in avanti. Recrimina per un altro contatto dubbio in area su Della Corte e poi va vicino al gol al minuto 59 quando Varchetta non riesce a colpire bene di sinistro un cross da calcio d’angolo. La gara inizia poi ad innervosirsi, fioccano i cartellini gialli e di fatto si gioca veramente ben poco visto che i pugliesi provano ad amministrare oltre che a cercare di perdere quei secondi fondamentali per fare scorrere il tempo e avvicinarsi alla fine del match. A 15 minuti dalla fine si accendono le speranze granata: Capone (entrato al posto di Ziello ad inizio ripresa) ha lo spazio per guardare la porta dal vertice dell’area piccola, trova lo spazio tra le maglie gialle del Cerignola e anche lui trova con un colpo nemmeno troppo forte la ‘buca’ d’angolo per il 2-1 che permette di vivere un quarto d’ora di grandi emozioni. A due minuti dalla fine Negro viene anticipato di un soffio dal portiere Fares: se avesse appena prima toccato palla sarebbe stato rigore. Al 90’ azione manovrata dei granata che concludono con Gallo che però non trova la porta tra la disperazione di tutti i dirigenti normanni. In pieno recupero l’aversano Verde chiude i conti partendo con un contropiede a tutta velocità, nonostante faccia 60 metri è freddo davanti a Papa e sigla il 3-1 che chiude i conti.

REAL AGRO AVERSA: Papa, Ndiaye (dal 3’ st Negro), Mariani, Cassandro (dal 44’ st Guglielmo), Varchetta, Ziello (dal 9’ st Capone), Faiello, Gallo, Messina, Faella (dal 18’ st Palumbo), Della Corte. A disp.: Casillo, Avella, D’Angelo, Lanzillo, Massaro. All. De Stefano

AUDACE CERIGNOLA: Fares, Silletti (dal 31’ st Acampora), Russo, Spinelli (dal 21’ st Barrasso), Manzo, Allegrini, Otranto (dal 21’ st Amabile), Muscatiello, Malcore (dal 42’ st Ciafardini), Loiodice, Verde. A disp.: Guarnieri, Lioce, Salvemini, Nardella. All. Pazienza

ARBITRO: Federico Cosseddu di Nuoro

ASSISTENTI: Matteo Quici e Agostino De Santis di Campobasso

MARCATORI: 18’ pt Malcore (CE), 4’ st, 47’ st Verde (CE), 30’ st Capone (A)

NOTE: Terreno in buone condizioni. Espulsi il secondo allenatore dell’Aversa Abbondanza e il fisioterapista granata Carpiniello. Ammoniti Faiello, Faella, Cassandro, Capone, Palumbo, Messina (AV), Verde, Allegrini (CE). Recupero 2’ pt, 5’ st


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