IL RIETI SAGGIA IL RITORNO DEL MATESE. Un ex Independiente e Banfield ed un pilastro in mediano come punti forti



Haberkon – (Foto di golradiolp.blosport.com)

PIEDIMONTE MATESE – L’astinenza è finita. Dopo 35 giorni dalla vittoria interna contro il Tolentino, il Matese tornerà a disputare una gara ufficiale di campionato dopo lo stop forzato a causa delle positività che hanno costretto Urbano e si suoi ragazzi a fermarsi per rispettare il protocollo. Domenica, il pallone tornerà a correre sul terreno di gioco e i biancoverdi riprenderanno la marcia verso la salvezza, cercando di riprendere col piglio giusto e con lo stesso animo delle ultime sfide che avevano visto i matesini racimolare 6 punti nelle ultime tre sfide. Al “Ferrante” però arriva un’avversaria ostica, il Rieti, compagine che dopo un negativo inizio si è ripresa alla grande confermandosi come squadra ostica da affrontare in qualsiasi momento, specie dopo una pausa di quasi quaranta giorni, appuntamento domenica alle ore 14:30 in diretta sulla pagina ufficiale della compagine matesina.

IL PERCORSO. I laziali dopo un primo mese negativo con appena due punti in cinque gare, con alcuni accorgimenti hanno velocemente rialzato la china con sette vittorie consecutive che hanno riportato la compagine ai piani alti della classifica. Nelle ultime sfide però, il Rieti ha collezionato solo un punto nelle ultime tre gare ed arriva da due sconfitte consecutive. La squadra del Presidente Curci arriva a Piedimonte con la grinta di un leone ferito ma non sconfitto, dunque non sarà un ritorno in campo semplice per Abreu e compagni.



I PUNTI CHIAVE. Il tecnico dei rossoblù è Stefano Campolo che ha iniziato nel Morolo Calcio prima di trasferirsi all’Arce e alla Vis Artena. In porta c’è Davide Scaramuzzino, ventidue anni ed ex Vis Artena e Cantelice. La difesa laziale è zeppa di calciatori interessanti cresciuti nelle giovanili più forti d’Italia. È il caso di Eugenio Giannetti, valorizzato dalla Roma, dall’Inter e dal Padova e cresciuto poi nel Teramo, nella Triestina e nel Pomezia. Prodotto della Roma anche Alessandro Orchi che poi ha vestito le casacche di Catanzaro, Legnano e Crema. Altro pezzo grosso è Matteo Brumat, cresciuto nell’Empoli, ha fatto le sue apparizioni con Siena, Siracusa e Picerno. Chiudono il reparto due talenti come Scognamiglio, ex di Viareggio, Savoia ed Entella, e Gianluca Gualtieri ex Perugia.

DALLA MEDIANA IN POI. Il Rieti è una delle squadre più fredde sotto porta, fino ad oggi ha realizzato 19 reti, segno evidente della grosse mole di gioco prodotta, ma soprattutto della eccelsa tecnica dei suoi calciatori. In mezzo al campo, Il più esperto è di sicuro Fabrizio Tirelli, esperto centrale con tante presenze in D e lega Pro,  cresciuto nella Under 19 della Roma e maturato poi nel Latina, nel Mezzocorona e Cassino. Altro elemento di esperienza per mister Campolo è di sicuro Alessandro Marchi, trentunenne con una lunghissima esperienza in Lega Pro con le maglie di Livorno, Cremonese, Catanzaro e Vis Pesaro. Interessante anche l’italo marocchino Sadek centrocampista dal piede destro che ha giocato con la Sanremese e il Foggia. Chiude il reparto Tiziano Tiraferri, ventitrè anni con un passato nella Tor Tre Teste e nella Castidas.

IN ATTACCO. L’attacco dei rossoblù ha risentito molto dell’addio di Giordano Fioretti che si è accasato al Pineto e che fino ad oggi aveva realizzato ben otto reti in stagione. Nonostante l’assenza, il parco attaccanti del Rieti è molto vasto. Uno degli elementi di spicco è Vincenzo Tommasone, il calciatore cresciuto nell’Inter e nel Genoa è ex di giornata anche se con il Matese ha segnato soltanto un gol in appena poco più di due apparizioni e nella finestra di mercato ha lasciato la compagine di Urbano per accasarsi al Rieti dove ora vuole trovare continuità. Al suo fianco ci sono tanti giovanissimi ma con grande tecnica. Già due gol in campionato per Federico Vari proveniente dalle giovanili della Viterbese. Quattro marcature in campionato per Galvanio ex di Tor Sapienza, Agnani e Gavorrano. Occhio anche all’argentino Haberkon cresciuto nell’Independiente e nell’Atletico Banfield e ora alla corte di Campolo per la sua tecnica e la capacità di far salire la squadra.

I RISCHI. Il Matese vuole far bene e riprendere la corsa alla salvezza, ma la rosa del Rieti è di tutto rispetto e ci sono molti calciatori interessanti da marcare bene per evitare sorprese. Appuntamento domenica alle ore 14:30 al “Ferrante”


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