IL GLADIATOR SI ROVINA DA SOLO. Sette goal, poker della Vis Artena al “Piccirillo”: scatta la contestazione



Sabatini della Vis Artena in goal (Foto Davide Gallo)

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Sconfitta pesante per il Gladiator tra le mura amiche. I neroazzurri di Clemente Santonastaso perdono con il punteggio di 3-4 contro la Vis Artena e proseguono in una striscia negativa che sale ad otto risultati senza vittorie. Tutto e di più è successo al “Piccirillo” con i neroazzurri che prima vanno sotto 0-3, accorciano sul 2-3, regalano un rigore per un episodio tutto da decifrare e nel recupero vanno ad un passo dal pari. Partita pazzesca che avrebbe meritato di essere vista dai tifosi. Il cuore purtroppo non basta ai neroazzurri che, nonostante abbiano reagito dopo un avvio shock, perdono e subiscono la contestazione dei tifosi, che all’esterno del “Piccirillo” fanno sentire il loro disappunto (CLICCA QUI PER LEGGERE LA CONTESTAZIONE). La situazione si fa sempre più pericolosa per i neroazzurri che restano in zona play-out, mentre la Vis Artena vola al secondo posto, in attesa delle prossime gare.

PRIMO TEMPO. Impatto da film horror per il Gladiator. La Vis Artena conferma il suo magic moment ed approccia in maniera devastante. Rossoverdi in vantaggio al 7’. Cericola pesca al centro Taviani che di sinistro indovina l’angolino. Sulle ali dell’entusiasmo gli ospiti che si rendono pericolosi con Alonzi: prima un tiro sbilenco e poi Maione salva con un riflesso efficace (16’). È il preludio al raddoppio che arriva al 19’. Progressione di Sabatini che entra in area ed imbecca Taviani: il fantasista estrae una conclusione chirurgica e sigla la sua doppietta personale. Gladiator in crisi completa e la Vis Artena piega il piede sull’acceleratore. De Carlo trattiene ingenuamente Alonzi in area e l’arbitro fischia il penalty che Sabatini trasforma, spiazzando Maione (24’). Il settimo sigillo dell’esterno ospite vale l’incredibile 0-3. Partita già finita a metà primo tempo? Nemmeno per sogno. Il Gladiator, consapevole dell’importanza della partita, caccia l’orgoglio e va all’attacco. Per sbloccare psicologicamente i sammaritani serve un episodio e questo è quello che avviene al 29’. In mischia Del Sorbo cade su trattenuta di Paolacci e l’arbitro fischia il secondo rigore. Lo stesso Del Sorbo segna il suo quarto goal stagionale e riapre il match con uno-due micidiale. Il Gladiator ci crede e accorcia al 31’. Tirocross di Del Sorbo, Di Paola cincischia sul secondo palo e Falco risolve la questione. Cambia completamente l’inerzia della gara con i neroazzurri che sono padroni del campo. Manni para il tiro di Di Paola (32’), mentre esce fuori il diagonale di Falco al 34’. I padroni di casa insistono ed al 37’ costruiscono l’occasione principe per pareggiare. Di Paola arriva sul fondo e crossa, Del Sorbo svetta a centro area e, in terzo tempo, schiaccia di testa: locali già pronti ad esultare ma Manni compie un miracolo e nega il pari. La partita è aperta per il Gladiator ma al 46’ avviene l’inspiegabile. Lancio in area per Alonzi, contrasto con Maraucci che clamorosamente prende la palla con le mani, come per fermare il gioco. L’arbitro testa interdetto come tutti e fischia il penalty alla Vis Artena. Da quel momento Maraucci cerca di spiegare il motivo di tale episodio, dicendo che ha sentito un fischio precedente dell’arbitro che però dice di non aver eseguito. Proteste dei neroazzurri ma l’arbitro è irremovibile e non cambia idea. Dal dischetto Alonzi non sbaglia, nonostante l’intuizione di Maione, e firma il 2-4: è il suo ottavo centro stagionale. Su questo gesto che farà discutere si chiude il primo tempo, mentre all’esterno del “Piccirillo” si raccolgono i tifosi neroazzurri a contestare.



SECONDO TEMPO. Intervallo caldo per i neroazzurri che tornano in campo agguerriti. Marzano ci prova da fuori ma è strepitosa la distensione sulla destra di Manni che devia in corner (57’). Il ritmo è leggermente più basso del primo tempo, con i laziali che proteggono il doppio vantaggio. In avanti Alonzi calcia a lato (59’). Nuovo colpo di scena al 66’. Il centrale difensivo rossoverde Iozzi subisce due cartellini gialli nel giro di quindici minuti e la Vis Artena resta in inferiorità numerica. I sammaritani ci credono e Del Sorbo colpisce il palo: l’arbitro ferma però il gioco per fuorigioco (67’). Perrotti riequilibra la retroguardia che non concede spazi e rinvia ogni pallone che entra in area, con Manni, portiere alto due metri, che esce sempre e ferma tante occasioni. Al 91′ Del Sorbo guadagna un nuovo rigore e lo concretizza. E’ il 3-4 che però non basta, ed i tifosi si fanno sentire fuori dallo stadio con urla di contestazione.

Tabellino: GLADIATOR-VIS ARTENA = 3-4

GLADIATOR (4-3-3): Maione; Di Finizio, De Carlo (82’ Oliva), Maraucci, Esposito (82’ Sbordone); Marzano (60’ Coppola), Vitiello, Di Pietro; Di Paola (57’ Tedesco), Del Sorbo, Falco (60’ Strianese). In panchina: Fusco, Arrivoli, Di Monte, Altomare. Allenatore: Clemente Santonastaso

VIS ARTENA (3-5-2): Manni; Iozzi, Paolacci, Contucci; Sabatini, Taviani (67’ Cataldi), Falasca, Carbone (78’ Cesarini), Cericola; Rossi (34’ Macrì), Alonzi. In panchina: Isidori, Orlando, Conti, Scorzoni, Cucciari, Fleury. Allenatore: Fabrizio Perrotti

MARCATORI: 7’ Taviani (VA), 19’ Taviani (VA), 24’ Sabatini su rig. (VA), 29’ Del Sorbo su rig. (G), 31’ Falco (G), 47’pt Alonzi su rig. (VA), 91’ Del Sorbo su rig. (G)

ARBITRO: Enrico Gigliotti della sezione di Cosenza (assistenti: Andrea Barcherini di Terni e Elia Tini Brunozzi di Foligno)

NOTE: partita a porte chiuse. Espulso: Iozzi al 66’ per doppia ammonizione (VA). Ammoniti: De Carlo, Maraucci (G); Rossi, Paolacci (VA). Angoli: 4-2. Fuorigioco: 1-1. Recupero: 2 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo

 


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