QUERELLE CASERTANA. Gli ultras attaccano ancora il ‘Moratti’ rossoblu ma la tifoseria si divide



Lo striscione degli ultras della Casertana

CASERTA – All’improvviso. Mentre il pensiero dell’intera piazza era indirizzato alla sfida di oggi pomeriggio contro la Paganese, la tifoseria organizzata della Casertana ha squarciato quel velo di stabilità che c’è sempre stato nei rapporti con il presidente Giuseppe D’Agostino. Con un comunicato, a firma dei gruppi ultras Fedayn Bronx, The Black Sheep e Boys Caserta,  è stato intimato all’attuale proprietario del club di via Marinetti di andare via, con tono duro e fermo, come non ci si aspettava potesse accadere nel breve termine (CLICCA QUI PER LEGGERE IL COMUNICATO).

LA CAUSA. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la conferma ufficiale da parte dell’imprenditore di Grazzanise in merito alla presenza nello staff societario di Aniello Martone. Come affermato da D’Agostino durante la conferenza stampa di presentazione di Gianluca Turchetta e Alessandro Del Grosso, il direttore tanto inviso ai più caldi sostenitori rossoblu “sta dando una mano nel settore amministrativo“. Da lì qualcosa è andato in corto circuito e dopo appena tre giorni, a poche ore dal match delle 12.30 contro il Catania, avvenne il furto delle maglie e delle scarpette nel magazzino del “Pinto”: fatto su cui stanno indagando le forze dell’ordine, al fine di intuire collegamenti con la vicenda ed eventuali coinvolgimenti.



LO STRISCIONE. Sta di fatto che gli ultras non hanno digerito tale affronto e nel giro di pochi giorni hanno riassemblato i cocci, facendo intuire a chiare lettere la disapprovazione del rientro dell’ex direttore sportivo. Prima il comunicato, poi ieri sera il motivo della spaccatura viene evidenziato in uno striscione, esposto fuori allo stadio “Alberto Pinto” di Caserta, che recita: “Con quell’essere in società hai offeso un’intera città. ‘Moratti’ vattene!“. Chiaro il riferimento a Martone, mentre per Moratti s’intende l’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti che lo stesso D’Agostino pronunciò come suo punto di riferimento in un’intervista rilasciata a TuttoSport del 31 dicembre 2019: “Io sono interista dalla testa ai piedi. L’Inter ha qualcosa in più. Basti pensare alla passione che ci metteva Moratti. Sono così nerazzurro che quando avevo la squadra in Promozione mi chiamavano il Moratti dei poveri“.

TIFOSERIA DIVISA. La querelle sta facendo molto discutere la piazza casertana e di fatti in questo momento, monitorando i tanti commenti apparsi sui social, è semplice dedurre che la tifoseria è divisa sulla linea intrapresa dai gruppi ultras. Una parte di tifosi è d’accordo con il tono duro nei confronti della società, rea di aver permesso il reintegro dell’ex ds che fu obbligato alle dimissioni nel 2019. Dall’altra parte, invece, ci sono tanti altri supporters che sono in disaccordo e che ritengono la figura di Giuseppe D’Agostino intoccabile in quanto permette alla Casertana di navigare in acque tranquille in Serie C, nonostante un momento di difficoltà mondiale a causa della pandemia. Un clima incandescente che, a quanto pare, verrà alimentato da nuovi colpi di scena.


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