IL 2020 DIFFICILE DELLA CASERTANA. Dalle tante modifiche al sogno stadio, nel 2021 la salvezza in C è il primo obiettivo



L’esultanza della Casertana (Foto Giuseppe Scialla)

CASERTA – Con l’avvento del nuovo anno è tempo di bilanci e di valutazioni per tutti, anche per il mondo sportivo che riesamina un ponderato percorso calcistico.

STAGIONE 2019/2020. Nella stima rossoblù il 2020 i cambiamenti sono stati parecchi, partendo da un rinnovamento di rosa e concludendo al cambio tecnico in panchina. Difatti la stagione 2019/2020 era affidata all’oramai ex Ciro Ginestra, l’allenatore del 3-5-2, il quale nella città casertana ha vissuto un rapporto di odio et amo. Il coach di Pozzuoli dal 12 gennaio ha collezionato 13 punti, inaugurando l’anno con 3 pareggi consecutivi, di cui due in casa e uno in trasferta. La fine poi di questa stagione la conosciamo tutti, anticipata al mese di marzo per la pandemia globale di covid-19, che ha decretato la 15^ posizione in classifica.



UN NUOVO CICLO. Le uscite e le entrate del ‘caldo’ calciomercato sono state innumerevoli. Federico Guidi prende il posto in panchina di Ginestra e Cerofolini e Crispino lasciano spazio ad Avella e Dekic in porta. Paparusso, Petta, Rainone, Longo, Zivkov, D’Angelo, Laaribi, Tascone, Zito, Adamo, Corado, Starita lasciano la città cedendo la maglia ai neoacquisti Buschiazzo, Carillo, Konatè, Cuppone, Setola, Valeau, Bordin, Matarese e molti altri ancora, con il colpo di fine estate di Federico Fedato. Emerge così il nuovo progetto della Casertana, dovuto anche ad altre esigenze finanziarie per la questione stadio, che punta alla valorizzazione e alla crescita dei giovani, capitanati dal veterano numero 10, Gigi Castaldo.

STAGIONE 2020/2021: Nonostante lo svecchiamento di rosa, per i falchetti l’inizio non è stato dei migliori. Innanzitutto la questione del terreno di gioco che costringe i falchetti ad ‘espatriare’. La società sceglie il ‘Partenio Lombardi’ di Avellino come sua seconda casa, in attesa del termine dei lavori del sintetico allo stadio ‘Pinto’. Successivamente anche il calendario non sarà da ausilio per la Casertana che si ritrova subito ad affrontare i maggior competitor del girone: Ternana, Catanzaro, Bari, Palermo, contro le quali ha racimolato due punti con due importanti pari contro la Ternana per 3-3 e il Catanzaro per 0-0. Ma è anche la fortuna ad abbandonare la Casertana sul piano degli infortuni in rosa. Primo fra tutti sicuramente quello di Luca Matarese, neoarrivato dal Frosinone, che subisce una brutta lesione al legamento crociato del ginocchio sinistro e che lo terrà fuori per molto tempo. Si va così anche verso una rivisitazione all’interno della società con l’addio del ds Violante che verrà sostituito dall’attuale Ivano Pastore. Il nuovo dirigente dopo giorni di lavoro ha già dato prova delle sue capacità, concludendo il 2020 ed iniziando il 2021 con due grandi colpi: il ritorno del ‘flauto magico’ Turchetta, e l’ex serie A Del Grosso. Tornano così a sperare i tifosi rossoblù che negli ultimi tempi temevano il peggio per la loro squadra del cuore. Nella lettera di Babbo Natale sicuramente sarà stata chiesta una salvezza tranquilla, con l’augurio che il vecchio Babbo con le sue renne la abbia già consegnata a tutta la città.


error: Content is protected !!
P