Gol ed emozioni, Giuliano Maisto il bomber senza tempo



L’attaccante Maisto

Non è mai troppo tardi per inseguire i propri sogni e continuare a fare ciò che piace. Chi l’ha detto che a quarant’anni si è troppo grandi per continuare a rincorrere un pallone in mezzo al campo. Segnare e alimentare i propri desideri? E’ la storia di Giuliano Maisto, bomber senza età che continua ad amare il calcio, segnare e da quest’anno svolge il doppio ruolo di presidente-giocatore della Racing Warriors, ambiziosa compagine di Terza Categoria.  Ha iniziato a otto anni come molti, per strada con porte improvvisate e ginocchia sbucciate. Le prime nozioni di calcio con la maglia della SSC Giugliano. Il ragazzo dimostra di avere numeri interessanti e inizia la trafila con il Giugliano, la squadra della sua città dove incontra un altro grande bomber, Gigi Castaldo. Il debutto in Promozione poco più che maggiorenne con la Boys Marano del presidente Veccia.

Un paio di stagioni e torna a Giugliano con l’Atletico di mister Contini. Villa di Briano poi Sant’Arpino del mitico presidente Angelino. Un’alternanza tra Prima Categoria e Promozione con il San Nicola La Strada e Villa Literno. La vittoria del campionato di Terza col San Tammaro, quindi Matteo Football King e ora la Racing Warriors.



Numerosi gli allenatori con cui ha lavorato e si è confrontato. Su tutti Emiliano Salatiello ai tempi del Sant’Arpino perchè “è stato un tecnico carismatico che riusciva a entrarti in testa e ricordo con molto piacere quel periodo. Lui diceva sempre che non bastava essere solo bravo, dovevi anche dimostrarlo”. Tanti gol segnati, belle soddisfazioni e la voglia di continuare a calcare i campi.

Giuliano Maisto

“Sono stato un zingaro del calcio – ha ammesso – e sinceramente non mi voglio fermare. Mi diverto e cerco sempre di fare il meglio possibile settimana per settimana. Come si dice: il vino più invecchia più è buono…” Non chiamatelo però presidente perchè non è ancora un ruolo che sente suo: “Ai miei compagni ho chiesto di non essere chiamato così, preferisco essere un uomo di campo e sentirmi uno di loro. Il futuro? Il calcio fa parte della mia vita da oltre trent’anni, prima o poi smetterò, ma ora non ci penso. Mi diverto, sto bene con questo gruppo e ci vogliamo togliere belle soddisfazioni”. Una carriera costellata da tanti gol, vittorie e una voglia di dare tutto se stesso in ogni partita: “Non ho contato tutte le reti – continua Maisto – ma ognuna è stata importante. Vorrei contribuire a costruire qualcosa di importante per questo club, senza correre troppo con la mente anche se siamo una buona squadra e cercheremo di dire la nostra. Almeno per i prossimi due anni mi vedrete in mezzo al campo perchè l’amore per il calcio non finirà mai”.


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