DEL SORBO NON STECCA MAI ALL’ESORDIO. Col Gladiator l’ariete sempre in goal alla ‘prima’ stagionale



L’esultanza di Del Sorbo (Foto Davide Gallo)

SANTA MARIA CAPUA VETEREAntonio Libero Del Sorbo è una sentenza per il Gladiator. Passano le primavere ma l’ariete di Castellammare di Stabia iscrive sempre il suo nome sul tabellino, quando si parla di esordi, debutti etc con la maglia neroazzurra. Che sia campionato o Coppa Italia, alla ‘prima’ stagionale segna sempre lui. Domenica, infatti, ha siglato un goal al “Domenico Francioni” di Latina e potevano, anzi dovevano, essere due, qualora l’arbitro Luca Tagliente di Brindisi non avesse visto un fallo che anche le telecamere fanno fatica ad individuare (CLICCA QUI PER LEGGERE).

SEMPRE LUI. Come da esultanza creata dall’esperienza con il Savoia nel 2018-2019, il “Bandito” ha sparato i colpi ed ha soffiato sulle pistole al debutto di tutte le quattro annate all’ombra dell’Anfiteatro. Oltre a domenica,  l’anno scorso, stagione 2019-2020, sbloccò il punteggio nel 2-0 contro il San Tommaso in Coppa Italia di Serie D. Nel 2016-2017, invece, con la Coppa Italia che iniziò ad ottobre, il Gladiator debuttò in campionato a Sersale e l’ex Pianura siglò il terzo goal nello 0-3 finale.



OTTO ANNI FA. E per non farsi mancare nulla, non poteva perdersi l’appuntamento alla prima ufficiale con la maglia neroazzurra. Indovinate infatti in che modo il 20 agosto 2012 Antonio Del Sorbo inaugurò la sua storia d’amore con lo stemma gladiatorio? Con un colpo di testa vincente su cross di Giovanni Bizzarro, che fissò il punteggio sullo 0-1 finale al “Simonetta Lamberti” di Cava de’ Tirreni e decretò la qualificazione al secondo turno di Coppa Italia di Serie D ai danni della Cavese. Otto anni e un mese dopo, il classe ’84 (trentasei anni compiuti un mese fa, il 28 agosto) ha siglato a Latina la sua rete numero 32 in 74 match. Una percentuale pazzesca per un goleador che è tra i più prolifici nella quasi centenaria storia del Gladiator.


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