LA POSITIVITA’. Pellegrino guarda al futuro: “Sarà una liberazione tornare a giocare. Annullamento o cristallizzazione? La salute prima di tutto, poi ci penseremo”



Guglielmo Pellegrino, presidente del Real Aversa (FOTO DAVIDE GALLO)

AVERSA – “La salute è la cosa più importante, viene prima di ogni altra cosa”. Esordisce così sull’argomento Covid-19 il presidente Guglielmo Pellegrino. Il suo Real Agro Aversa, al comando della classifica del girone A di Promozione, ha fatto innamorare tutti. Il massimo dirigente della compagine aversana si espone sulla sospensione delle gare, sul fattore psicologico dei calciatori e sull’ipotesi di annullare il campionato in corso.

SOSPENSIONE DEL CAMPIONATO. Pellegrino inizia la sua intervista soffermandosi sulla decisione della sospensione delle gare: “La sospensione andava fatta. La prima cosa, la più importante è la salute. Bisognava prendere una decisione che tutelasse la salute di giocatori, staff e tifosi. Era il minimo che si potesse fare, si tratta di priorità”.



ANNULLAMENTO O CRISTALLIZZAZIONE DEL CAMPIONATO. Il Real Agro Aversa attualmente vanta un distacco dalla seconda in classifica di ben 13 lunghezze. La figura di spicco del club aversano espone il suo pensiero: “Sinceramente non ci sto nemmeno pensando. Mi auguro che possa ricominciare al più presto il tutto, che possa ricominciare la vita, i rapporti, lo stare insieme. Quando tutto tornerà come prima ci penseremo ed in quel momento si andranno a guardare gli interessi di ognuno. E’ naturale che noi ci faremo valere, sono stati fatti sacrifici sia nell’impegno che  nell’investimento economico, ma valuteremo tutto quando sarà il caso di farlo. La cosa più importante attualmente è semplicemente poterlo ritornare a fare, vedremo se lo faremo in categorie superiori o inferiori, se vale questo campionato o meno, dobbiamo attendere”. 

QUESTO MOMENTO SENZA IL CALCIO. Il massimo dirigente dei normanni spiega come sta vivendo questi giorni senza le emozioni che ci regala il calcio: “Il calcio manca. L’adrenalina delle gare, la passione che impieghiamo, lo stare insieme con il mister, i ragazzi e tutta la comunità. Manca tutto, io sono un amante del calcio fin da bambino. Oggi cerco di non pensarci, cerco di pensare a quando finalmente torneremo a fare le cose quotidiane come un abbraccio, stare insieme, i piccoli gesti insomma. Noi siamo abituati a lottare ed a farci valere, quando sarà il momento di farlo sicuramente lo faremo”. 

IL PESO PSICOLOGICO DELLA SOSPENSIONE SUI CALCIATORI. Pellegrino dice la sua sul fattore psicologico dei protagonisti in campo quando si torneranno a disputare i match: “E’ come se si fosse azzerato il tutto, nel senso che ora non c’è più concentrazione. I calciatori ora, giustamente, sono presi psicologicamente da altro: famiglia, cari, amici. Quando si riprenderà è come se si dovesse ricominciare da capo però dall’altro lato ci sarà la gioia, la liberazione di tornare a giocare ed a fare la cosa che più amiamo. Sono sicuro che assisteremo a delle manifestazioni ancora più belle poichè la gioia di giocare nuovamente sarà immane. Credo inoltre che questa stessa gioia sarà l’arma in più per la ripresa appieno del fattore psicologico”. 

MESSAGGIO PER I TIFOSI. Per concludere il presidente decide di lanciare un messaggio ai suoi tifosi: “Io mi sento di dire semplicemente che si deve stare sereni, tutto ritornerà come prima e dobbiamo impegnarci tutti per far si che questo accada. Bisogna rispettare le regole, stare a casa. Insieme possiamo farcela e torneremo ad abbracciarci presto”. 


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