RABBIA VILLA LITERNO. Il presidente Fontana tuona: “Errori clamorosi degli arbitri, ritiro la squadra dal campionato se non la finiscono”



Giovanni Fontana, presidente del Villa Literno

VILLA LITERNO –  Il Villa Literno del presidente Giovanni Fontana non ci sta.
La società biancorossa dopo le prime due uscite del 2020 si ritiene offesa ma soprattutto defraudata di almeno quattro punti in classifica.

Già domenica scorsa a Lusciano in casa della capolista Real Agro Aversa, la compagine liternese ha subito un grave torto arbitrale con la mancata espulsione del portiere granata Merola (respinge la palla fuori dall’area di rigore solo ammonito.)



Passano meno di sette giorni e i torti arbitrali si amplificano. Espulso Antonio Insigne per proteste. L’Insigne, in qualità di capitano della squadra, era l’unico autorizzato a colloquiare con il direttore di gara. L’Insigne, né ha offeso né tanto meno ha assunto toni minacciosi o irriguardosi nei confronti dell’arbitro eppure con nonchalance il fischietto di Nola non ha perso tempo ad espellere il calciatore liternese falsando irrimediabilmente il big match.

E’ stato annullato un gol regolarissimo a Caprarola(maglia ROSSA) che sarebbe valso il 2 a 0 per fuorigioco, le immagini smentiscono in maniera inequivocabile e clamorosa la decisione dell’assistente di linea.
La società del Villa Literno Calcio a questo punto della stagione s’interroga: se sia in atto un complotto ai danni del Villa Literno
Il sodalizio biancorosso protesta e lo farà nelle sedi opportune già nei prossimi giorni presso la sede del CR. Campania.

Le società investono capitali, passione e tempo libero. Errare è umano ma quando è continuato, non si può parlare più di errori ma di una congiura. Se questi sono i presupposti, il presidente Giovanni Fontana è pronto a togliere il disturbo ritirando la squadra dal campionato.

Gaetano Molaro
Ufficio Stampa Asd Villa Literno Calcio


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