Real Aversa, la gioia del presidente per un 2019 da record: “Difficile fare meglio. Stadio? Mi sento un ‘Pellegrino’ di nome e di fatto. Tifosi spettacolari, nel 2020 sogno…



Guglielmo Pellegrino, presidente del Real Aversa

AVERSA – E’ l’inizio di un nuovo anno per la Real Agro Aversa e il presidente Guglielmo Pellegrino non perde occasione per fare un augurio personale: “Il mio augurio che faccio a tutti è quello di essere principalmente sempre in salute. Poi per quanto riguarda la squadra che rappresento, le speranze sono quelle di continuare a svolgere il lavoro come abbiamo fatto fino ad ora ma con l’auspicio di migliorarsi sempre perché il miglioramento è sinonimo di sacrificio”.

Si è appena concluso un anno ricco di emozioni per i granata, è ora di fare un bilancio del 2019 e in particolare del girone di andata appena conclusosi: “Il mio bilancio è super positivo, era davvero difficile fare meglio. E’ normale che dietro tutti questi risultati c’è un grande lavoro, merito soprattutto dell’allenatore Giovanni Sannazzaro, un vero professionista. Sannazzaro sa mantenere la squadra sempre ai massimi livelli e nonostante tutti i pronostici a favore non è mai facile, ma lui ci è riuscito alla perfezione”.



Protagonista di un’importante crescita societaria partita dalla Promozione, il presidente non perde occasione per rivolgere un pensiero ai numerosi tifosi che ogni domenica stanno sostenendo i colori granata: “I tifosi sono stati, sono e saranno essenziali per me, senza il loro sostegno non avremmo raccolto gli stessi frutti che fino ad oggi abbiamo ricavato. Mi lasciano un sorriso, è la parte sana della città. Purtroppo non siamo aiutati dallo stadio, difatti in questo momento mi sento un “Pellegrino” di nome e di fatto, in quanto come tutti sanno siamo obbligati a giocare allo stadio comunale di Lusciano. Ne approfitto per ringraziare l’amministrazione comunale di San Marcellino, senza di loro avremmo avuto seri problemi. Ci danno il massimo aiuto a portare avanti un grande progetto”.

E proprio in merito alla questione stadio sembra oramai quasi impossibile un ritorno allo stadio “Bisceglia” nella città aversana: “L’amministrazione di Aversa evidenzia un grande menefreghismo verso il calcio cittadino. Onestamente penso sia una cosa personale, forse perché metto troppo cuore e passione in quello che faccio e quindi alle istituzioni può dare fastidio. Riconosco di essere una persona molto particolare però rispetto sempre tutte le persone, l’ho fatto e lo continuo a fare, e da parte mia è inaccettabile la mancanza di rispetto che hanno nei miei confronti.  Io rappresento lo sport in tutto, cerco di dare qualcosa alla città. Su un possibile ritorno posso dire che il 31 dicembre abbiamo fatto richiesta di poter giocare domenica 5 gennaio al Bisceglia ma non ci hanno ancora risposto. Ad oggi il campo è in condizioni davvero pessime, quindi non c’è possibilità di giocare sul quel terreno di gioco e siamo obbligati a comunicare alla Federazione che anche questa domenica giocheremo a Lusciano. Si nascondono dietro l’amministrazione per colpire me personalmente, non capendo che stanno colpendo una città intera”.

Conclude sulla campagna acquisti e cessioni del mercato invernale da poco conclusosi: “Il nostro obiettivo su questo mercato è stato quello di ridurre più che altro il nostro organico, eravamo in tanti e per Sannazzaro lavorare con più di 30 persone risultava difficile. Sono state fatte scelte basate sia su un punto di vista tecnico sia su quello economico, il calcio va guardato anche sotto questo aspetto. Penso che non ci siamo indeboliti. Oggi abbiamo una squadra giovane e fresca  e mi auguro di ricavarne un miglioramento anche futuro”.


error: Content is protected !!
P