Lombardi ripercorre lo storico derby Maddalonese-Acerrana: “Quanti ricordi, in primis Enzo Damiano che fu acquistato dalla Juventus. Domenica…



Innocenzo Lombardi

MADDALONI – La storia non si dimentica. L’onnipresente vicepresidente della Maddalonese Innocenzo Lombardi esprime i suoi pensieri in merito al derby di domenica, Maddalonese-Acerrana, che si disputerà  alle ore 11:00 presso la stadio comunale Cappucini. Ha inoltre palesato le sue considerazioni circa la società della quale fa parte e a cui sta rilasciando grandi contributi.

Tornando indietro con il pensiero, il volto storico del calcio calatino ha ricordato i momenti passati che hanno segnato la storia di questa gara, rammentando per lo più i giocatori che si sono distinti specialmente in quest’occasione: “Parto dal presupposto che negli ultimi quindici anni l’Acerrana ha vissuto periodi oscuri, quindi ritorno indietro nel tempo e risaliamo agli anni 90, quando faceva l’Interregionale, la serie D. In quel periodo vi erano giocatori come Napolitano, Claudio Amato, giocatori di un’altra epoca, di un altro calcio. Ma non posso non parlare di un amico che definirei fraterno, lo ricordo con piacere e che purtroppo ora non c’è più. Lui è Enzo Damiano, il quale a 16 anni fu preso dalla Juventus, ceduto poi al Modena in Serie B, concludendo la sua carriera proprio ad Acerra. Un grande campione, un grande amico che è obbligatorio ricordare in quanto le generazioni di oggi forse non lo ricordano ma io ci tengo comunque a sottolineare che lo ritengo il miglior prodotto della storia Acerrana”.



Dopo un excursus sul passato, è bene ritornare al presente: “Ad oggi l’Acerrana è ripartita, sorretta da una buona struttura sia per quanto riguarda la rosa sia per il suo impianto sportivo che credo decollerà verso il mese di novembre o dicembre. Ho avuto modo di vedere qualche sua partita e posso confermare che è una squadra che può lottare per le zone alte della classifica. Il direttore sportivo, Carlo Di Vico, ha creato un bel gruppo, un ottimo ambiente, una bella atmosfera. Ha acquistato 6-7 giocatori locali, gli under sono interessantissimi e il portiere può fare buona strada, ad esempio contro il Casalnuovo ha salvato il risultato con degli interventi di alto livello. Il loro attaccante, De Micco, mi ha davvero impressionato, un giocatore esperto che nell’aria di rigore fa quasi sempre quello che vuole”.

Sulla Maddalonese e sulla nuova presidenza della famiglia Verdicchio sottolinea la differenza tra la passata stagione di campionato e quella attuale: “Quest’anno abbiamo preso giocatori di un certo valore tecnico per il campionato di Promozione e loro rispecchiano a pieno la qualità di categoria alla quale appartengono. Parente, De Fenza ex Afro Napoli, sono giocatori affidabili che hanno intenzione di fare un campionato di vertice. E’ un girone difficile il nostro, in cui può sempre esserci una trappola, ad esempio dei campi come quello di Teano o proprio di Maddaloni sono molto difficili per questioni di terreno di gioco. Tutte le partite rappresentano delle finali in quanto la categoria non ci permette di sbagliare. C’è una variazione tra Eccellenza e Promozione, di conseguenza è sempre meglio stare attenti e dare il massimo nella forza fisica e nella tenuta atletica. Ci sono dei buoni attaccanti, ma fino ad oggi per onestà devo ammettere di non aver visto ancora giocatori eccezionali con fondamentali tecnici”.

L’ultima dichiarazione riguarda la partenza a breve termine della categoria Juniores della Maddalonese: “Della Juniores mi occupo io, sono già partito con l’intento di curarla; parteciperà sicuramente al campionato ma sarà una rosa formata perlopiù da circa 10 ragazzi di classe 2002, e qualche giocatori di classe 2003 e 2004. Sono tutti proiettati verso il futuro, li ho selezionati sui vari campi limitrofi. Afrogolese, Frattese, Albanova e Afro Napoli sono squadre di Eccellenza quindi siamo consapevoli di dover soffrire per non “abdicare” in un certo senso. Da un lato è anche buono come metodo quello di far affrontare ostacoli maggiori ai ragazzi, in modo da metterli alla prova e prepararli nel miglior modo possibile. L’obiettivo è quello di far crescere i ragazzi per poter poi vederli giocare in prima squadra, per ricoprire qualche ruolo e dare una mano ai ragazzi granata. Partiremo lunedì con l’obiettivo di fare un bel campionato”.


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