L’IMPATTO. Sannazzaro: “Real Aversa piazza blasonata. Pubblico di altre categorie, non volevo scendere in Promozione ma al presidente Pellegrino…



Giovanni Sannazzaro

AVERSA – Primo posto in campionato con tre vittorie in tre gare disputate, ben dieci gol segnati e nessuno subito, sono questi i numeri straordinari dell’inizio di stagione della Real Agro Aversa del presidente Guglielmo Pellegrino. La compagine allenata dal tecnico Giovanni Sannazzaro si sta ben comportando anche in Coppa Italia Promozione e si è qualificata ai sedicesimi di finale dopo aver battuto, sia all’andata che al ritorno con il punteggio di 1-0, il Villa Literno. Un inizio di stagione migliore dunque non potevano desiderarlo i tanti sostenitori della squadra granata che sta ottenendo buoni risultati in questa prima parte di stagione. Su questi temi e di altro, ha parlato proprio il tecnico della Real Aversa, Giovanni Sannazzaro, che ha risposto ad alcune nostre domande.

PARTENZA COL BOTTO – Abbiamo chiesto al tecnico, visti i risultati, se avesse immaginato un inizio di stagione cosi dirompente: “Sono contento e me lo aspettavo, ovviamente se si fanno determinati sforzi per allestire una squadra importante con una società preparata, è lecito che ci si aspetta di cominciare la stagione nel migliore dei modi. Ovviamente non sempre ci si riesce, però c’erano tutti i presupposti per disputare un inizio di stagione all’altezza, siamo contenti dei risultati ma è soltanto l’inizio dobbiamo continuare su questa strada”



LE ASPETTATIVE – Sannazzaro delinea chiaramente quali sono gli obiettivi per questa stagione sia in campionato che in Coppa Italia: “L’obbiettivo, non ci dobbiamo nascondere, è quello di arrivare fino in fondo e di portare l’Aversa nelle categorie che merita. Di sicuro la squadra è stata allestita per provare a vincere questo campionato quindi dobbiamo provarci con tutte le nostre forze dal momento che l’organico allestito è molto importante per la categoria. Vogliamo ben figurare in tutte le competizioni, anche in Coppa Italia, disponiamo di una rosa abbastanza ampia che ci può permettere di rendere al meglio anche in questo tipo di competizione. La società ha un nome glorioso e sebbene sia nuova è molto ambiziosa, vuole riportare di nuovo Aversa dove gli compete”.

IL PROSSIMO IMPEGNO – Il tecnico commenta così la prossima sfida di campionato che vedrà i granata opporsi al Vitulazio in un derby dal sapore tutto casertano: “Reputo che quest’anno il campionato sia un molto più livellato a differenza dello scorso anno, ci sono numerose squadre che vogliono puntare ai play-off ed oltre. Ogni partita però ha una storia a sé non si possono fare calcoli, ogni vittoria va sudata ed ogni gara ha le sue insidie, cercheremo di dare il massimo ed ottenere i tre punti rispettando naturalmente la forza dell’avversario che sarà determinato”.

L’AMBIENTE – Arrivato in estate, Sannazzaro ci racconta come è stato il suo ambientamento alla Real Aversa ed il rapporto che si è creato con la società, con i tifosi e con i ragazzi: “Devo essere sincero, ho provato questa sensazione fin dall’esordio in Coppa Italia, ad Aversa e nell’aria si respira grande ottimismo verso questa squadra, i tifosi hanno una grande voglia di incitare i ragazzi e di venire allo stadio. Non ci fanno mai mancare il loro apporto, credo che non sia una frase fatta, ma il pubblico che c’è ad Aversa non c’entra nulla con questa categoria, la tribunetta è sempre stata colma anche quando abbiamo giocato a Lusciano. Intorno alla società c’è grande euforia perché negli ultimi anni ad Aversa non ci sono stati buoni risultati, c’era scoramento da parte dei tifosi ma la nuova società ha portato subito un entusiasmo enorme. Conosco molto bene i ragazzi, la maggior parte sono stati già con me lo scorso anno, c’è sempre stato un ottimo rapporto, con quelli che non conoscevo è stato molto semplice capirci per creare un gruppo affiatato.

LA GRANA STADIO – L’allenatore granata si sofferma sull’importanza di avere un proprio stadio: “Per noi è importantissimo disporre di una nostra struttura come credo per qualsiasi squadra, avere la propria casa ed evitare di girovagare per allenarsi e giocare partite di campionato è fondamentale. Lo stadio è un quartier generale, è cruciale disporre di tale struttura, giocare in casa rappresenta un punto a favore non solo per noi ma anche per la società perché il campo è al centro di Aversa, più persone possono arrivare allo stadio, non si può fare calcio se non si ha una propria struttura, spero di poter giocare al Bisceglia il prima possibile e credo che ci siano tutti i presupposti per disputare lì la prima in casa contro il Vitulazio”.

IL GRANDE RITORNO – Chiediamo infine a Sannazzaro quali sensazioni ha provato nel tornare in una categoria come la Promozione dopo anni di Eccellenza: “Sono sincero, fin dal primo incontro avuto con il Presidente non avevo intenzione di scendere di categoria anche se un’offerta come quella di Aversa non si può declinare. Fin da subito però l’impatto è stato positivo, ho capito immediatamente che di fronte avevo una persona determinata a portare l’Aversa in altri campionati molto più importanti. Sono onorato che il Presidente mi abbia affidato questo compito, ci siamo subito capiti al volo, è bastata una chiacchera di mezz’ora per eliminare il mio scetticismo. Dopo aver visto l’entusiasmo della gente, dopo il primo esordio ufficiale così caloroso, tutto è passato in secondo piano e anzi se dovessimo riuscire a conquistare la categoria credo che questa sia stata la svelta più giusta che potessi fare”.


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