ESCLUSIVA – Una settimana per salvare il Marcianise, il presidente Gallo: “Se non convinco Buonpane a tornare presenterò le dimissioni. La porta per nuovi soci è sempre aperta”



Vincenzo Gallo patron del Marcianise

La notizia del disimpegno da parte di Giulio Buonpane ha subito gettato nello sconforto tutto l’ambiente del Marcianise. In una intervista concessasi in esclusiva, il presidente Vincenzo Gallo spiega come stanno realmente le cose.

LA SPACCATURA – “Nelle ultime settimane con Iannotta e Buonpane ci sono stati molti incontri. L’idea era quella di allestire una squadra che potesse ben figurare anche in Eccellenza. Volevamo continuare ad essere protagonisti divertendoci e portando in alto il nome di Marcianise. Purtroppo per mancanza di nuove risorse Buonpane ha deciso di farsi da parte perchè preferisce fare sempre le cose a certi livelli. Questo mi dispiace molto perché avremmo potuto fare qualcosa di veramente importante per la città e sarà mia premura provare a ricucire questo strappo”.



TEMPI STRETTI – Entro fine mese bisogna presentare i documenti per l’iscrizione al prossimo campionato e Gallo ammette: “La prossima settimana sarà decisiva perché poi non ci sarebbe più tempo per reperire nuovi fondi. Giulio Buonpane è una persona fondamentale per il progetto Marcianise. E’ uno dei nostri due top sponsor e venendo meno lui il club probabilmente rischia di non iscriversi al campionato. Questo è bene che si sappia anche se siamo aperti a qualsiasi soluzione sperando che qualcuno si faccia avanti per entrare a far parte della nostra famiglia. Nel comunicato siamo stati chiari: la porta è aperta a tutti coloro che vogliono darci una mano”.

DISINTERESSE TOTALE – “Sinceramente Marcianise è una città ricca a livello industriale ma non c’è nessuno, almeno fino ad oggi, che abbia voglia di avvicinarsi al calcio. E questo ci lascia molto perplessi perché o qualcuno non vuole che andiamo avanti o la gente non ama il calcio. Sport di squadra in città oltre a noi non ce ne sono, evidentemente anche il calcio è destinato a scomparire. Perciò bisogna trovare un rimedio in tempi strettissimi perché se non dovessero rientrare le dimissioni di Buonpane io sarò il secondo a farmi da parte. Senza il suo sostegno non me la sentirei di andare avanti”.

Una delle immagini più significative della stagione che rischia già di essere un ricordo

CHI PARTE E CHI RESTA – “Agli allenatori e ai calciatori abbiamo parlato chiaro e li abbiamo liberati anche se c’è qualcuno che continua a dare la priorità a noi. D’altra parte fino al 30 giugno sono ancora tutti nostri tesserati e se le cose dovessero cambiare alcuni resteranno. In questo momento non mi va di parlare di chi ha già annunciato l’addio e al momento opportuno, se continueremo a fare calcio, diremo esattamente come stanno le cose anche per chi si è fatto ufficializzare da altre società”.

FINE DEI GIOCHI? – “I tifosi e tutta la città deve rendersi conto di come stanno le cose. Non siamo una società chiusa ma se ci fosse l’opportunità di accogliere nuovi imprenditori saremmo ben lieti di farlo. E’ chiaro che senza Buonpane e con le mie conseguenti dimissioni fare calcio sarebbe complicato. Anche se poi resterebbe Iannotta che dovrà prendere le sue decisioni. Entro una settimana proverò il tutto per tutto sperando di riuscire a convincere Buonpane facendogli fare un passo indietro”.


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