Dal ko di Taranto a quello di Reggio Calabria passando per le vittorie contro Perugia, Palermo e Lecce. Il Sabato Santo ora è un tabù per la Casertana



Il gol di Suppa contro il Palermo nel ’91

Dal 1980 a oggi solo 15 volte la Casertana è scesa in campo alla vigilia di Pasqua. La prima volta nell’83 quando nel campionato di C1 si arrese 1-0 al Taranto. Era il 2 aprile e fu decisiva una rete di Chimenti. Due stagioni dopo 1-1 a Benevento (Garzieri-Orati). Quindi 0-0 a Cosenza e successo interno il 18 aprile ’87 contro il Teramo grazie ad una doppietta di Bonaldi. Pari nel derby con il Campania Puteolana firmato dalle reti di Picasso e Cerbone mentre il 25 marzo 1989 il Foggia su battuto al Pinto dalle reti di Cerbone e Solfrini intervallate dal pari di List. Nel ’90 Marchetti sconfisse il Perugia e a Pasqua del ’91 Suppa e Campilongo stesero il Palermo avvicinando la Casertana alla serie B.

Il gol di Campilongo in Casertana-Lecce del ’92

Ancora un successo la stagione successiva quando il Lecce fu costretto ad arrendersi alle reti di Volpecina e Campilongo. Da Baldieri il gol salentino. Scendendo in D il 15 aprile 1995 doppiette per Amato e Sparacio e Comprensorio Puteolano travolto. In C2 (1997) finì senza reti il derby con la Turris. Per ritrovare la Casertana in campo il sabato pasquale bisogna arrivare al 2012 quando doppio Olivieri infranse i sogni rossoblù di agganciare la vetta. 2-0 per il Ctl Campania con Dimatera e soci che colpirono due legni dominando specialmente nel primo tempo. Si torna tra i pro e sabato 15 aprile Klaric bastò all’Akragas per battere la Casertana. L’anno scorso invece una punizione di Pinna a tempo scaduto riacciuffò la Paganese che era andata avanti con un rigore di Scarpa. Complessivamente il bilancio pre-pasquale parla di quattro sconfitte, cinque pareggi e sei vittorie. Sono dunque ben 24 anni che la Casertana non riesce a vincere il sabato Santo.



Il ko contro il Campania del 2012 (Foto Giuseppe Scialla)

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