Real Parete intraprendente, ma a passare è la capolista Virtus Carano



Real Parete e Virtus Carano all’ingresso in campo

Orgoglio, senso di appartenenza, gioventù, coraggio, tenacia, applicazione tattica e tanta, ma tanta corsa. C’è tutto questo nei 90 minuti giocati dalla Real Parete che perde 0-1 ma gioca alla pari con la capolista Virtus Carano. Allo stadio Don Antonio Basco è andata in scena una bellissima domenica di sport, con tifosi sugli spalti, politica cittadina presente e bimbi in campo. I Leoni di mister Pasquale Cuciniello e del Prof. Paolo Carpiniello sono scesi in campo con il 4-3-3: Villano tra i pali, Francesco D’Andrea e Coscione coppia centrale, Falco e Diana sulle fasce. Bencivenga regista, con Pellegrino e Pezone nel ruolo di intermedi di centrocampo. Lì davanti Buonanno a sinistra, Mottola a destra e Pezzella nelle vesti di centravanti.

Virtus Carano e Real Parete a centrocampo

Gara fisica, caratterizzata da tanti contrasti e anche dalle decisioni dubbie del direttore arbitrale. Il primo tempo si conclude sullo 0-0, merito anche del migliore in campo, il portiere Francesco Villano che regala spettacolo tra i pali. All’intervallo mister Cuciniello schiera Esposito e cambia sistema di gioco: Real Parete che torna al tanto caro 4-3-1-2. La squadra si sente più a suo agio con questo modulo e si esprime nettamente meglio nei secondi 45 minuti, costringendo il Carano a difendersi soprattutto nei primi 20’ di gioco. Entrano anche Francesco Bonaparte e Michele Tamburrino a gara in corso. Il match viene deciso da un gol di Cioffi al 38esimo. Finisce 0-1, ma la Real Parete ha qualcosa da recriminare, sia per le decisioni dell’arbitro che per le occasioni avute da Pezzella nel secondo tempo. Mister Pasquale Cuciniello ha così commentato: «Abbiamo fatto una partita tatticamente perfetta, subendo poco e niente. Purtroppo siamo venuti meno alla fine, quando ci hanno fatto gol in contropiede. Ci resta una grande prestazione, contro la squadra più forte del campionato: ci dà morale e stimoli. Dobbiamo imparare a gestire le partite, sfruttare i tempi morti. Siamo una delle pochissime squadre che gioca a calcio». Il Prof. Carpiniello ha, quindi, aggiunto: «Atleticamente abbiamo più di 90 minuti nelle gambe, riceviamo i complimenti da tutti per questo. I nostri punti arriveranno nel girone di ritorno. Ricordiamo che il Carano, su qualsiasi campo abbia giocato, ha sempre segnato la media di 4-5 gol. Invece è venuto qua ed ha siglato un “misero” 0-1. La nostra classifica è farsata: se questa è la capolista, noi, virtualmente, dovremmo essere secondi o terzi».




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