Spettacolo assicurato nel girone A di Eccellenza: una “D2” con tante corazzate



Il Savoia vincitore dello scorso campionato sotto la tribuna oplontina (foto Il Cigno Art)

Finalmente Campionato! Nel prossimo fine settimana, dopo il succoso antipasto della nuova Coppa Italia Dilettanti, partirà il campionato per le squadre di Eccellenza e Promozione, la stagione 2018/2019 si prospetta avvincente. Quest’anno il campionato di Eccellenza, ascoltando le parole degli addetti ai lavori e dei diretti interessati, sembra una “D2” considerando l’alto valore dei roster messi a disposizione agli allenatori da parte delle società. Facciamo un piccolo excursus sulle sedici società che s’apprestano ad iniziare tra sabato e domenica la nuova avventura.

Le casertane. Una sola certezza e ben tre novità: è questo il quadro delle squadre di Terra di Lavoro ai nastri di partenza del campionato 2018/2019. L’unica squadra rimasta dalla scorsa stagione è il Mondragone che ha cambiato guida tecnica con Giovanni Formicola che ha sposato il progetto domiziano, portando con se tanti volti nuovi. Storia diametralmente diversa per le altre tre compagini: l’Aversa Normanna è retrocessa dalla Serie D dopo lo spareggio con la Turris e s’affida all’esperienza di Mauro Agovino in panchina per cercare di ottenere un buon piazzamento, l’Albanova, dominatrice assoluta dello scorso girone A di Promozione, ha scelto Mazziotti in panchina facendo un mercato a dir poco entusiasmante trattenendo il bomber Simonetti ed acquistando calciatori come l’ex Casertana Pezzella, Gatta, Lepre e Ciano, i biancocelesti puntano al vertice. Al posto della Maddalonese c’è il Gladiator, la famiglia Aveta ha spostato il titolo nella città sammaritana dominando il mercato con veri e propri colpi di mercato come Di Pietro, Liccardi, Di Paola e Spilabotte. Le partenopee sono avvisate, le quattro sorelle casertane vogliano fare la voce grossa in questo girone.



Le partenopee favorite. Il girone è prevalentemente partenopeo con altre dodici compagini a completare l’organico di questa “D2”. Partiamo dall’Afragolese, ultima seconda e perdente della fase nazionale, l’iscrizione era in bilico, ma alla fine i rossoblù hanno formato un grandissimo team che lotterà per le parti alte della classifica. Il mercato, che terminerà venerdì 14 settembre con gli ultimi trasferimenti, è stato a dir poco stellare, principale protagonista è stato il Giugliano con gli acquisti di Panico, Fava, Manzo e tanti calciatori abituati a vincere, ma occhio anche alla Frattese che dopo l’ottimo campionato dello scorso anno ha deciso di puntare in alto con l’acquisto del Cobra Grezio. Il Casoria ha lavorato molto sotto traccia costruendo una rosa certosina confermando mister Vincenzo La Manna sulla panchina. La Puteolana è partito con ritardo, ma ha un Salvatore Roghi in più là davanti con l’ex Villa Literno e Gladiator Ulivi a guidare la riscossa dei diavoli dopo i play-off firmati Sarnataro, occhio a non sottovalutare l’Afro Napoli, la squadra neo-promossa potrebbe essere la sorpresa del girone partendo da un gruppo solido guidato da Ambrosino ed un grande entusiasmo per questo nuovo progetto. Il San Giorgio riparte da Ignudi e dall’esperienza di Capece in porta, i granata cercheranno la salvezza come obiettivo primario e poi giocheranno il “solito” campionato da variabile impazzita.

Lotta salvezza.  Discorso diverso per la neonata Flegrea nata dalla fusione del Monte di Procida con imprenditori flegrei, il team allenato da Carannante ha sicuramente in Costagliola e Pastore le punte di diamante, ma occhio al lavoro del tecnico che ha sempre saputo dire la sua, soprattutto con i giovani. La Virtus Volla riparte dal passato, riparte da Ivan De Michele che riuscì a compiere l’impresa di vincere due Coppe con la società del presidente Urbano, gruppo granitico e tanto lavoro sul settore giovanile per i biancoazzurri. Ogni squadra ha una prima punta forte che deve assicurare almeno 15-20 a campionato, la neopromossa Virtus Ottaviano ha affidato le sorti del proprio attacco a Michele Tarallo, le speranze di una tranquilla salvezza sono affidate alle sue reti. Ultime nell’appello le due isolane, anzi le due ischitane Real Forio e Barano che lo scorso anno si sono salvate una all’ultima giornata, i biancoverdi, e l’altra solo nel play-out contro la Sessana, trasferta sicuramente ostica non solo per il tragitto marittimo da percorrere, ma soprattutto per il grande spirito battagliero delle squadre dei due Di Meglio, Isidoro per il Real, Gianni per le Aquile bianconere.

Si prospetta un campionato avvincente, quale squadra succederà al Savoia? Lo scopriremo solamente dopo otto mesi di emozioni, gioie, sofferenze e tante battaglie calcistiche tutte da vivere sul nostro sito.


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