Sporting Macerata Campania, Fabio Cipro chiarisce la sua posizione: “Incontro proficuo con il Commissario Trombetta. Ecco come stanno le cose”



Riceviamo e pubblichiamo integralmente una replica di Fabio Cipro, dirigente dello Sporting Macerata Campania, al Commissario provincia della Figc Caserta Gerardo Trombetta (leggi qui) in cui si chiariscono i seguenti punti.

“Carissimo direttore così come ha fatto chi mi ha preceduto, naturalmente con il suo consenso, vorrei chiarire alcuni aspetti che mi vedono personalmente coinvolto in una vicenda, che per quanto mi riguarda è stata già troppo argomentata e per questo le anticipo che non ribatterò ulteriormente.



Tralasciando ogni aspetto polemico e per semplice diritto di cronaca, se mi permette di replica, mi sento di dover intervenire in ragione alla missiva del Commissario Gerardo Trombetta che nel difendere giustamente l’organizzazione che rappresenta con risposta alle accuse subite dalla federazione Provinciale, mi cita in due passaggi del suo comunicato pubblicato sulla testata online che lei dirige.

Ho aspettato nel farlo poiché volevo prima conoscere di persona il dott. Gerardo Trombetta motivo per il quale ho chiesto, voluto e concordato un appuntamento con lui, durante il quale si sono chiariti punti focali dell’intero fatto.  Ho appurato e gradito lo sforzo di chi da poco gestisce le attività federali e ho fatto notare al commissario che c’è chi come lui con passione e sacrificio a titolo gratuito, mosso solo dall’amore per il calcio giocato, alcune volte merita un po’ più di rispetto umano prima ancora che sportivo.

Il sottoscritto in seguito ad un’aggressione fisica durante una gara del campionato di terza categoria è rimasto per diversi giorni impossibilitato a svolgere qualsiasi attività perché vittima di un atto violento che nulla a che vedere con il calcio ma che sarà oggetto di approfondimento nelle sedi opportune. Apprezzando la chiamata tempestiva del commissario provinciale mi sono recato in federazione non appena ristabilito, come era doveroso fare, per ringraziare innanzitutto dell’interessamento personale e magari con la mia testimonianza, contribuire e trovare una soluzione o dei correttivi affinché situazioni del genere potessero essere arginati in futuro. Per impegni sportivi del Commissario non riuscii a parlargli e dato il suo manifestato interessamento mi aspettavo da parte sua, come gli ho detto in seguito quando ci siamo visti e finalmente conosciuti, un’altra chiamata giacché il nostro incontro seppur concordato non ci fosse stato. Il commissario per interposta persona ha curato la vicenda dopodiché con l’uscita della sentenza del giudice sportivo di fatti prima accennati, la società e non FABIO CIPRO, ha deciso di far pubblicare un comunicato stampa da me inviato via mail. Il mio rammarico è stato quello di leggere il mio nome e cognome su una testata di pubblico dominio per dei fatti gravi e di tipo personale senza aver avuto modo di conoscere di persona il dott. Trombetta, ossia chi mi ha menzionato nella lettera inviata alla testata.

Successivamente come ho già detto pocanzi, ho avuto il piacere di chiarirmi con il diretto interessato e, a seguito del nostro incontro, ho capito che il commissario con le sue affermazioni divulgate a mezzo stampa ha voluto innanzitutto tutelare la posizione di una nuova classe dirigente che si è insediata da poco e che con impegno e fatica, da alcuni mesi sta cercando di porre rimedio a situazioni esistenti poco felici. Da ciò desumo che di là dalla mia vicenda personale, nel comunicato della società Sporting Macerata di cui sono un semplice tesserato, per la parte riguardante la denuncia di mancanze organizzative della federazione di Caserta si faccia riferimento proprio a questioni vecchie e che l’attuale gestione purtroppo ha ereditato. Ci tengo a precisare che queste sono considerazioni personali che se necessarie saranno fatte valere nelle sedi opportune visto che al sottoscritto interessa, come più volte evidenziato, non il giudizio o la tutela sportiva ma l’aspetto civile e umano della vicenda.

Gentile direttore la ringrazio per la disponibilità e le auguro di poter garantire e tutelare, come ha già dimostrato di saper fare, il “diritto d’informazione” necessario per i lettori e vitale per una società civile”.

Dott. Fabio Cipro

 


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