Sessana, l’ex con il dente avvelenato Siciliano: “Allo Stasia mi avevano dato per finito”



Lino Siciliano, attaccante della Sessana
Lino Siciliano, attaccante della Sessana

Arrivato nel mercato di dicembre, Pasquale Siciliano, per tutti Lino, finora non era mai riuscito ad esprimersi come tutti si aspettavano da un calciatore con le sue qualità. Sabato a Quarto è entrato in campo a circa venti minuti dalla fine, dando la scossa ad una Sessana che fino ad allora era apparsa troppo spenta. La sua verve, l’agilità negli spazi stretti e il suo destro, hanno consentito agli aurunci di sbancare il difficile campo dei flegrei, conquistando tre punti importantissimi. Assist per Bosco da corner in occasione del primo gol gialloblù e cross velenoso che ha messo in crisi la difesa quartese al novantesimo, dal quale è poi scaturito il definitivo 1-2 di Palumbo. Finalmente i tifosi della Sessana hanno potuto apprezzare il vero Lino Siciliano, quello che società e compagni avevano potuto ammirare già in allenamento. L’attaccante ‘tascabile’ napoletano classe ’91, vanta 21 presenze in Lega Pro, tra Prima e Seconda Divisione, con due reti all’attivo, oltre alle 33 presenze in Serie D con 3 realizzazioni.

La luce in fondo al tunnel. Otto presenze per un totale di 254 minuti disputati finora in gialloblù. Davvero pochi per un calciatore che era arrivato con ben altri piani a Sessa Aurunca: “Purtroppo da quando sono arrivato a Sessa Aurunca non sono mai riuscito ad esprimermi come ho sempre fatto: ero in ritardo di condizione e sono capitato in un periodo in cui anche la squadra era in calo. Ora dopo un piccolo problema fisico sto meglio e spero di dare un grande contributo alla Sessana per questo rush finale di campionato”.



La Sessana vista da avversario. Nella prima parte di stagione, Siciliano ha giocato nello Stasia Soccer, prossimo avversario della Sessana in campionato, prima di approdare in terra aurunca: “ Da avversario non ho giocato contro i gialloblù, ma ho seguito lo straordinario cammino dei miei nuovi compagni nel girone di andata. Tutti a quel punto parlavano molto bene della Sessana, anche perché avendo in rosa giocatori del calibro di Fava Passaro, Camorani e Rosi, come si fa a non temere questa squadra? All’andata non giovavo più con lo Stasia quando hanno affrontato gli aurunci, c’erano state delle discussioni con la società ed ero stato allontanato insieme ad altri calciatori della squadra”.

Approdo a Sessa Aurunca. “La chiamata della Sessana è arrivata grazie a Dino Fava, con cui ho giocato nella Paganese ed eravamo rimasti in ottimi rapporti. Ha fatto da tramite con la nuova società su volere del tecnico Ricciardi e della società che hanno dimostrato di credere in me ciecamente. Sinceramente ora posso dire che ho rifiutato tante squadre nel mercato di riparazione, perché la mia priorità era la Sessana. Sono stato accolto subito alla grande da questo splendido gruppo, per cui ora spero di ripagare la fiducia di tutti, a suon di belle prestazioni.

Ex con il dente avvelenato. Sabato c’è la trasferta sul campo dello Stasia Soccer, sua ex squadra con la quale Siciliano non si è lasciato in ottimi rapporti: “ E’ vero non ci siamo lasciati tanto bene – chiosa l’attaccante napoletano – un po’ per colpa mia, ma soprattutto per colpa loro e sinceramente confesso che quella di sabato per me non sarà una partita come le altre. Quando sono stato mandato via, per giustificare l’allontanamento mi hanno dato dell’ex calciatore, nonostante io abbia fatto 4 gol, 3 assist e qualche rigore procurato in 7 partite con quella maglia. Ora ho la possibilità di far capire a tutti che hanno sbagliato e, se sarò chiamato in causa, ce la metterò tutta per fare una grande prova. Conoscendo bene il mister dello Stasia e i ragazzi che sono rimasti, sono certo che caricheranno al massimo la partita, su un campo che non è proprio congeniale al nostro tipo di gioco”.

Voglia di tornare al gol. Dopo i quattro gol realizzati a Sant’Anastasia, di cui la tripletta realizzata al Portici nella 6^ giornata di andata, è ancora a secco in gialloblù: “Con lo Stasia ho fatto 4 gol, di cui una tripletta, ma soprattutto tante ottime prestazioni e per me è quello che conta. Voglio rendermi utile alla causa Sessana ora, poi se arriva il gol, ovviamente, sono più contento perché sinceramente un po’ mi manca, soprattutto per lasciarmi del tutto alle spalle questo periodo negativo. Dopo un leggero calo ci troviamo a 4 punti dalla Turris, ma non abbiamo certo smesso di crederci. Proviamo a vincerle tutte senza pensare agli altri, poi alla fine faremo i conti. Il gruppo è molto unito, si è visto anche quando c’era stato l’allontanamento di mister Ricciardi: abbiamo avuto un confronto con la società, insieme alla quale abbiamo deciso che la scelta giusta era quella di continuare tutti assieme. Ci siamo assunti le nostre responsabilità, ora tocca a noi cercare di fare sempre meglio per puntare alla Serie D, in un modo o nell’altro”.

 


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