La serenità bianconera in attesa di altri colpi



Il giemme Marco Atripaldi
Il giemme Marco Atripaldi

Una nuova settimana è iniziata con tutti i puntini sulle ‘i’ come sui suol dire utilizzando un vecchio e mai fuori moda detto popolare. Il tutto grazie alla conferenza stampa annunciata tanto e tanto tempo addietro e realizzata nei giorni scorsi da parte dell’azionista di maggioranza e presidente onorario Raffaele Iavazzi. Una conferenza stampa che al tempo dei vari botta e risposta innescati da alcuni interventi mediatici dopo lo sfogo dei tifosi e quello del sindaco di Caserta, sembrava essere diretto a dirimere questa situazione, ma che poi come ha avuto il normale svolgimento di resa pubblica di numeri e cifre, cosi come lo stesso Iavazzi aveva voluto sottolineare in una intervista rilasciata su queste stesse pagine («Il mio intervento non sarà diretto a rispondere o controbattere al Sindaco o attaccare chissà chi, ma sarà semplicemente diretto alla sottolineatura di alcuni dati, numeri e cifre fondamentali per questa stagione, del passato e per il futuro» furono le parole dell’ex presidente bianconero). Parole che forse sembravano scontate, sembravano essere un qualcosa che in tanti sapevano, ma che lo stesso Iavazzi ha voluto ancora una volta mettere sul piatto della bilancia affinché nei cassetti della memoria non manchi mai l’idea di quello che lui in primis e barba gallo in secondi, hanno fatto per rimettere a posto e risanarle casse del club di Pezza delle Noci. Uno sforzo economico che ha permesso alla Juve di poter operare senza nessun tipo di paura del domani nella scorsa stagione mettendo in piedi tanti contratti pluriennali a partire dal coach e dal suo assistente e che hanno facilitato la costruzione, poi, della squadra di quest0’anno. Ma soprattutto è stato uno sforzo capace di ripulire la faccia del club casertano nei confronti della Lega, dell’ambito anche internazionale come ha dimostrato l’invito declinato per motivi tecnici, alla partecipazione alla prossima Eurochallenge, ma soprattutto nei confronti di chi in passato aveva sempre utilizzato, enfatizzato il demone dei debiti e delle pendenze non chiare con il passato, come una delle spiegazioni alò non avvicinamento ad una squadra come quella di Pezza delle Noci. Insomma con quella conferenza stampa Iavazzi ha voluto dare un ulteriore colpo di spugna, ha voluto offrire una ulteriore opportunità diretta e chiara tendendo la mano ad altri imprenditori ad entrare a far parte della società in termini sociali o di sponsorizzazioni, mettendoci la faccia e garantendo ancora una volta sulla buona salute di una società che non deve niente a nessuno. Serviva qualcosa in più? Sulla carta no, ma per non farsi mancare niente l’azionista di maggioranza ha voluto sottolineare come in caso di pendenze della scorsa stagione queste ultime graviterebbero tutte per il 90% sulla sua persona. Ora però per l’ennesima volta la palla torna al centro, torna nelle mani di chi per anni si è nascosto dietro i fantasmi dei debiti, dimostrare che essere al fianco di una delle eccellenze della città della Reggia è anche’essa un’eccellenza stessa. Passa nelle mani di chi si affiancherà al nome di Pasta Reggia che per il secondo anno consecutivo sarà il main sponsor della Juve o di chi sembra essere sulla rampa di lancio per seguire lo stesso tragitto. Ora più che mai servono i fatti e non le parole, servono gli impegni e non le incertezze, cosi come dal suo lato la Juve fa e continua a fare da almeno un anno nelle stanze dei bottoni e sul campo. Campo dove mancano solo ed esclusivamente un paio di nomi, un paio di pedine per chiudere tutto e piazzare fuori al Palamaggiò il cartello con ‘personale al completo’. Un paio di pedine per le quali il giemme Atripaldi sta già muovendo e mettendo in moto i propri contatti e che forse potrebbe avere un risvolto anche prima della Summer League, almeno per quanto riguarda uno dei tre ruoli che sono quelli della small forward e dei due lunghi.




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