In 300 per un grande sogno nel ricordo di Davide



Davide Ancilotto ai tempi di Caserta
Davide Ancilotto ai tempi di Caserta

Trecento, forse anche qualcosina in più, saranno i cuori bianconeri, le voci casertane, pronte a farsi sentire nella bolgia del Pala Carrara. Un esodo che ricorda i bei tempi passati e che non poteva non riproporsi anche oggi per il match che vale una stagione. Tanti biglietti erano a disposizione dei casertani, tanti sono stati venduti a testimonianza che, nonostante la diretta Rai, in 300 e passa hanno scelto di viverla di persona questa gara che, comunque, si consegnerà alla storia recente della società di Pezza delle Noci. E sarà impresa veramente non facile far sentire il proprio grido in uno dei palazzetti più caldi della LegaA. Pistoia ha avuto tantissimo dal suo pubblico, come Caserta ha costruito in casa la possibilità di giocarsi un biglietto playoff ed oggi farà veramente caldo in terra toscana. I biglietti rimasti liberi per i supporters biancorossi sono stati polverizzati in poche ore: una città che ha ritrovato il grande basket non vuole certo mancare all’ appuntamento di tornare, addirittura, tra le migliori otto d’Italia nella prima stagione dal rientro. Il pubblico pistoiese è caldo, appassionato, coinvolgente ma, a volte, ha superato la linea e le diverse multe comminate al club ne sono una prova. Ed, in quest’ottica, è arrivato un bel comunicato del club toscano nella giornata di ieri: “Alla vigilia della gara l’A.S. Pistoia Basket 2000 Giorgio Tesi Group invita tutti i propri sostenitori a un comportamento sportivo, indipendentemente dall’esito finale. La città di Pistoia e i tifosi biancorossi si sono sempre distinti, nella quasi totalità, per calore e passione, senza mai trascendere per scadere nella più becera e violenta mancanza di rispetto nei confronti di arbitri, atleti o pubblico avversario. Questa società si augura che anche l’attesa sfida rappresenti l’ennesima occasione di festa. L’A.S. Pistoia Basket 2000 Giorgio Tesi Group si appella pertanto a tutto il pubblico che assisterà alla partita affinché chiunque senta forte quel senso di appartenenza e responsabilità che purtroppo, in altre recenti occasioni, lo sport italiano ha dimostrato di non riuscire a trasmettere. Facciamo in modo che il PalaCarrara, e tutti i palasport italiani, continuino a essere luoghi di festa, in cui le famiglie, e in special modo i più giovani, possano sentirsi essi stessi parte di uno spettacolo che sugli spalti non merita di essere inferiore a quello apprezzato e applaudito sul parquet”. Bene, ottimo così. Adesso vinca il migliore ricordandosi sempre che, queste due compagini, hanno qualcosa in comune e non è il tifo caldo ed appasionato. Oggi, sicuramente, avrebbe avuto un posto in prima fila nel parterre del Pala Carrara il compianto Davide Ancilotto: Davide sarebbe stato lì senza tifare perchè il suo cuore si sarebbe equamente diviso tra Caserta e Pistoia. Ed allora tifosi ricordate che Anci ci guarda: fategli vedere una bella festa.




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