Dal calcio al basket, Smirne: “Sto con Pagliuca, Mondragone ha bisogno di strutture all’altezza”



Smirne tra Pagliuca e Filosa (foto: M. Fantaccione)
Smirne tra Pagliuca e Filosa (foto: M. Fantaccione)

Le parole del direttore Paolo Filosa hanno scosso gli animi dei mondragonesi. La questione campo deve coinvolgere tutti : non deve essere soltanto del singolo.  La squadra di calcio è il simbolo di un’intera cittadinanza. Appena dodici mesi orsono si gettavano le basi per una grande squadra. Sogni di mezza estate, tanti errori uno dopo l’altro ed ecco l’amara e meritata retrocessione in Prima Categoria. Dal mondo del calcio a quello del basket la risposta è sempre la stessa: è fondamentale avere strutture idonee e confortevoli per la crescita dei giovani in un ambiente sano e pulito che li distolga da brutte ‘distrazioni’. Alfonso Smirne, un passato eccellente nel basket mondragonese,  raccoglie l’invito di  Filosa affinché tutti siano pronti a darsi una mossa: “Sono molto compiaciuto che Mario Pagliuca si stia impegnando per il nostro paese valorizzando i talenti. A Mondragone il ‘pallone’ sta finendo. Aiutiamo questo grande ragazzo, mi ha cresciuto e dato tanto a questo paese moralmente e calcisticamente. Lo appoggio in pieno. Mario Pagliuca va ascoltato ed aiutato. Tutti a Mondragone dobbiamo dare una grossa mano ai giovani. Dobbiamo salire pian piano. Io gioco a basket. Anche in questo sport non ci sono soldi, i ragazzi non escono mai da questo paese. Aiutiamo Mario a valorizzare sempre Mondragone. Sono un imprenditore, ho lo stabilimento balneare e mi farebbe piacere che tanta gente potesse venir da noi ad ammirare le nostre bellezze ed il mare pulito”, conclude Smirne.




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