Il Centro non muore mai, Bari ko e si va alla ‘bella’



Il Centro Diana in azione
Il Centro Diana in azione

Vittoria doveva essere e vittorie è stata. Il Centro Diana con una prestazione di grande spessore nonché qualche brivido specie nella ripresa, riesce a venire a capo di gara 2 e si prepara al meglio al terzo e decisivo attod i questa serie che ci dirà chi riuscirà a rimanere in A3. Una gara equilibrata per 35’ in cui la lucidità e la tenuta fisica delle ragazze di Palmisani ha permesso di riuscire ad avere maggiore freddezza nelle fasi cruciali della gara, nonostante qualche problemino qua e là che ha minato e non poco la rotazione casertana. Bari ha cercato di chiudere la serie, mettendola sul piano dell’aggressività e del dinamismo, ma una pressione esasperata sulle portatrici ha caricato troppo presto di falli alcune giocatrici importanti come Araneo e Delli Carri, nonché il tantissimo lavoro anche con i raddoppi nella difesa a zona, nella ripresa, si sono fatti sentire nel finale. Era importante vincere per sbloccarsi anche dal punto di vista psicologico e riuscire a mettere pressione all’avversario, per una gara 3 che giovedì sarà letteralmente di fuoco. Soddisfatto e sorridente a fine gara coach Chicco Palmisani, che ha preparato al meglio la gara, con grande lucidità ed ha saputo venire a capo di varie situazioni tattiche problematiche che per alcuni tratti della gara avevano messo in crisi il Centro Diana.
Maddaloni ha giocato di squadra, trovando risorse importanti un po’ da tutte le sue atlete. Michela Santonastaso ha fatto il suo certosino lavoro, con 21 punti e tanta sostanza sul campo, ottima la gara di Marisabel Santabarbara che nonostante qualche problemino fisico, che l’ha debilitata parecchio, ha saputo dare solidità al reparto esterne, mentre egregia la prestazione di Valeria Zampella che, seppur con 1 solo punto all’attivo, è riuscita a spostare gli equilibri dal punto di vista difensivo, con tanto lavoro che non sporca il foglio delle statistiche. A ciò si aggiungono 9 punti per Antonia Correra, che nel finale ha garantito almeno il 50% dalla lunetta, i 6 punti con 13 rimbalzi di Fornaro, limitata nel finale dai falli, e il buon impatto di Valeria Popolo, che chiuderà a 6 punti. Bari per tutto il primo tempo ha resistito tenuta in piedi da Adriana Pastore (12 dei suoi 14 nei primi 20’), mentre nel secondo tempo sono state la determinazione di Perrone (11+14) e le giocate di Araneo e Liuzzi a regalare punti e spettacolo. Finisce 62-52 e quella di giovedì sarà veramente un giro all’inferno con ritorno soltanto per una squadra.
La cronaca. Palazzetto quasi gremito, pubblico di entrambe le tifoserie presente e rumoroso, clima incandescente sugli spalti, atmosfera d’altri tempi al Pala Angioni Caliendo. I quintetti sono i soliti, Bari va con la pressione e subito vede sanzionarsi parecchi falli alle sue esterne, Maddaloni tende a buttarsi dentro e prima con Michela De Mauro, poi con Santonastaso trova facili appoggi al vetro. La trappola a metà campo ordita da coach Ferrante si rivela decisiva, il Centro va in crisi e la gara torna in parità grazie a Pastore e Delli Carri. Qui però sale in cattedra Santabarbara che, vista la carenza nelle situazioni di playmaking, si prende in mano la regia della squadra e con passaggi millimetrici mette le compagne in ritmo e in possibilità di segnare agevolmente. Bari non riesce a trovare continuità nelle sue trame offensive e i continui cambi di quintetto per i falli non l’aiutano: sono tre palle perse in fila e la penetrazione possente della Santonastaso vale il 12-6 al 6’. Nel momento migliore, però, Maddaloni si arena, annichilita da una Adriana Pastore che inizia a fare pentole e coperchi senza troppe difficoltà. Ancora l’intensità della pressione tutto campo crea grattacapi alle esterne maddalonesi, ed il contropiede chiuso da Liuzzi, cui segue l’ennesimo 1 vs 5 che non trova il ferro, forza coach Palmisani a chiamare timeout sul 12-11. L’inserimento di Zampella regala qualcosa in difesa nonché alternative in palleggio a Eva Giannelevigna, e le cose cambiano, con un 5-0 nell’ultimo minuto firmato Santonastaso che vale il 17-11 alla prima sirena. I jump dalla media di Pastore prima e la stella Santonastaso poi, aprono un secondo quarto davvero combattuto. Fornaro prova a sbloccarsi in una partita difficile e con tanti contatti sporchi che spesso non vengono sanzionati da ambo le parti, ma Pastore è incontenibile e prima dal post basso, poi con la tripla, poi ancora con un assist a Sasso, regala la parità per le sue al 13’ (20-20). La gara si accende, Correra recupera un pallone da sotto di pura furbizia e segna, Valeria Popolo, appena entrata mette intensità e pressione, forzando due palle perse per la Pink e poi realizzando. Araneo priva a spezzare l’inerzia, ma la tripla di Santabarbara regala nuovamente cinque lunghezze a Maddaloni. Sembra un inizio promettente, ma il finale di quarto di Perrone, centro con tanta esperienza, permette alle pugliesi di rientrare, fino al 31-29. A poco dalla sirena di metà gara, Correra con 1 libero a bersaglio regala il +3 alla pausa lunga. L’inizio di terzo quarto è di marca ospite, che al 22’ impattano a quota 32, ma qui si scatena Santabarbara che piazza da sola un 7-0 mortifero che potrebbe chiudere i giochi. Le triple di Araneo e di Santonastaso si rispondono in maniera alacre, ma qui la tanta fluidità in attacco si spegne di colpo e la soluzione post basso-palla al pivot la fa da padrone. Adriana Pastore scompare dal campo, non così Perrone, che ingaggia un bel duello con Fornaro. Il buon ingresso in campo di Monica Pastore e la tripla ancora della Araneo, permettono a Bari di rosicchiare ancora alla terza sirena, sotto solo 45-44. Il pareggio arriva con un libero a bersaglio di A.Pastore in avvio di quarto periodo e solo la grande esperienza e il talento cristallino di Santonastaso sembrano tenere a bada le pugliesi. M.Pastore col piazzato pareggia a quota 49, e qui il Centro non si volterà più indietro. Due canestri in fila della capitana Giannelevigna e ancora di Santonastaso regalano il +4, ma i bonus spesi allungano a dismisura la partita.
Da qui in poi saranno solo tiri liberi con Maddaloni che non metterà a bersaglio, se non sul +8, mai un 2/2, limitandosi ad un moddesto 46% di squadra. Liuzzi si butta dentro e tiene in vita le sue, ma dalla lunetta fa prima un 2/2, poi un giro a vuoto, poi un 2/2 che però diventa 1/2 per invasione, generando le proteste del pubblico ospite. Siamo 55-52 a poco più di 1 minuto dalla fine e quasi il fallo sembra sistematico su Correra e Popolo per sfidarle in lunetta. Challenged accetpted e completed, direebbero gli inglesi, seppur con un solo punticino per volta, Maddaloni scava un piccolo solco che, Bari, in confusione e molto stanca, non riesce più a comare. Finisce 62-52 tra gli applausi del pubblico maddalonese ed ora l’appuntamento è per giovedì in quel del Pala Balestrazzi. Tutto in quaranta minuti.

CENTRO DIANA – PINK BARI        62-52



CENTRO DIANA MADDALONI: Politi ne, Mallardo, Zampella 1, Popolo 6, Correra 9, Fornaro 6, De Mauro 4, Santabarbara 10, Giannelevigna 5, Santonastaso 21. All. Palmisani
PINK SPORT TIME BARI: Araneo 8, Ricercato, Liuzzi 8, Delli Carri 6, A.Pastore 14, Rossi ne, Tansella ne, Sasso 2, Perrone 11, M.Pastore 3. All. Ferrante
ARBITRI: Ringoli e Marziali.
PARZIALI: 17-11; 32-29; 45-44

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