Altro capolavoro della Juve, sbancato il ‘Taliercio’



Marco Mordente ha segnato il libero dell'85-88 (Foto GIuseppe Melone)
Marco Mordente ha segnato il libero dell’85-88 (Foto GIuseppe Melone)

Nella bolgia del mitico Taliercio di Mestre, la Juvecaserta scrive un’altra immensa, spettacolare, commovente pagina della sua storia. Una pagina dalle tinte bianconere, un altro successo incredibile. Il successo della tattica (perfetto il post up alto contro la zona 3/2), del ritmo (buono l’alternare il corri e tira all’attacco ragionato) ma anche del coraggio, ma queste doti sono arcinote. Venezia, senza Clark in panchina per onor di firma, riesce a conservare il doppio confronto (+6 per la Reyer a Pezza delle Noci) ma ora ha solo due punti di vantaggio sulla meravigliosa banda di Sacripanti. Con 17 tifosi al seguito, i bianconeri restano ancora in corsa per un posto playoff. Meraviglioso. Ultima giornata, infine, per il premio italiani: la Virtus scrive 100, Caserta replica con 106. Adesso spazio ai matematici per capire chi ha vinto il ‘jackpot’.

PRIMO PERIODO



Con la solita coperta cortissima, Sacripanti va col quintetto di domenica scorsa: Marzaioli dentro, Jelovac da ‘5’ e Jonusas da ala grande. Partenza sparata del sempreverde Young che, con cinque minuti, firma il 7-2 al 2′. E’ caldo anche Bulleri che infila la bomba del 12-5 mentre Jonusas non segna mai oltre l’arco. Il lituano si sblocca, infila cinque punti consecutivi per il pareggio a quota 12 al 5′; partita piacevole e veloce, forse anche troppo. Diawara sbaglia una schiacciata allucinante e Maresca, in contropiede solitario, firma il sorpasso (0-7 di break e 12-14 al 5′). Mazzon inizia col ‘platoon system’, ruota nove giocatori in 7′ e cerca di sfiancare Caserta. Si scalda Szewczyk che firma il sorpasso reyerino con quattro punti consecutivi. Il polacco, pero’, soffre il ritmo di Jonusas (7) e Mazzon inizia a far vedere la zona 2/3 che segue tutti i tagli. Il dodicesimo punto del lituano (3/3 da 2 e 2/5 da 3) ed il libero di Michelori consentono ai bianconeri di chiudere avanti il primo periodo. Molto bene vista l’evidente differenza di roster.

SECONDO PERIODO
Il mattatore del primo quarto Jonusas inizia dalla panchina, va dentro Sergio. Venezia si presenta, nel primo minuto, con un 4-0 che porta la firma di Marconato. Sacripanti si mette a zona 2/3 ed è subito palla recuperata da Sergio. Dopo un paio di errori, Mordente comincia a macinare punti: cinque dell’abruzzese che vengono cancellati dai cinque di Diawara. E’ pari 27-27 al 13′. Pochi istanti dopo, ancora Mordente attacca l’area veneziana e trova il fallo antisportivo di Marconato. Quattro liberi per la guardia: 2/4 inedito mentre il popolo del Taliercio alza il volume. Mavraides ha un buonissimo impatto sul match: il triplone del folletto di Princeton lancia la mini fuga bianconera (27-34 al 15′). La Juve tiene l’urto, spende dei necessari falli ma resiste con un Michelori, ancora, gladiatorio. Al 16′ Gentile si invola in contropiede, Bulleri lo carica e compie antisportivo (generoso va detto); il figlio di Nandokan fa 1/2, poi segna un comodo jump contro la zona 3/2 e Caserta ha il massimo vantaggio sul +10 (29-39). Solo Young e Diawara fanno qualcosa per scardinare il bunker bianconero, ma non basta; Jelovac graffia e la Juve scappa (29-42 al 17′). La Reyer esce dal pantano col canestro di furbizia di Timmy Bowers e la bomba di Szewczyk (+8 ospite e 5-0 di break). Ma la Juve non muore mai: lettura sublime della zona lagunare e Michelori converte un pesante gioco da 3 punti. L’incandescente finale di primo tempo vede Szewczyk (11) e Bowers in mostra ma Caserta resiste e va negli spogliatoi sul 41-48 con 63 minuti ‘italiani’ contro i 62 della Virtus.

TERZO PERIODO

Si parte come si era finito: Gentile a tutto gas col lay up del +9. Mazzon ripropone la 3/2 e si becca i missili di Jelovac e Jonusas per il 43-56 al 22′. Sono di Bowers, in contropiede, i quattro punti che fanno respirare la Reyer (51-56 al 24′ dopo un paio di perse di troppo della Juve ben sfruttate da Zoroski e Young). I bianconeri iniziano a soffrire troppo, faticano a trovare la via del canestro ed arriva anche il siluro di Bowers (11 punti per l’ex, 54-56, 11-0 di break). Passano quattro minuti prima di segnare (Mavraides) e Caserta torna a respirare anche se la difesa lagunare è salita clamorosamente di giri (10 palle perse) con la stessa zona che era stata decisiva all’andata. Tocca ancora a Bowers (15) trovare il sorpasso sul 60-58 al 28′ (17-2 di parzialone per i veneziani). All’ultimo ‘stop and go’ è 62-64 grazie a qualche tiro libero pescato dalla spazzatura.

QUARTO PERIODO

Si gioca in una bolgia incredibile, il Taliercio è in partita con tanto di fitto lancio di carte dopo alcune chiamate poco gradite, ma la Juve non vuole mollare, si aggrappa al suo immenso cuore ed alla bomba di Jelovac (62-68 al 32′). A 7’39” dalla sirena finale Chiari viene colpito all’orecchio sinistro da qualcosa piovuta dagli spalti, un bruttissimo gesto. Venezia, intanto, è in bonus con altri 6′ da giocare mentre Jonusas riprende a segnare (+8) ma arriva il quarto fallo di Michelori. Poco dopo arriva l’ingenuo quinto fallo del gladiatore: peccato veniale punito immediatamente (68-72 al 36′). Bowers è il leader veneziano di giornata: tra punti, difesa e scippi riavvicina, ulteriormente, i suoi (76-77 al 38′). Nel momento del bisogno ecco Stefano Gentile: tripla senza senso, alla sua maniera, ed è +4 a 77″ dalla sirena. E dopo i liberi di Rosselli… Marco Mordente spara un missile dal parcheggio del Taliercio (78-83 a 62″ dalla fine). Il cuore di Rosselli è immenso, canestro e poi Caserta non supera
centrocampo in 8″ ma Hubalek sbaglia la tripla del pareggio. Ancora una volta Caserta perde palla in modo incredibile con Gentile che finisce fuori dal campo. Con 15″ da giocare, Rosselli va in lunetta: 2/2 ed è 82-83 mentre non scorre buon sangue tra Jelovac e Hubalek. Il fallo veneziano viene speso su Jelovac: 2/2 ed è 82-85 a 14″ dalla sirena. Mavraides compie fallo su Zoroski: 1/2 ed è 83-85 a 12″ dalla fine. Il rimbalzo è di Jelovac che viene caricato irregolarmente da Rosselli: 2/2 ed è 83-87 con 11″ da giocare. Hubalek va comodamente a segnare. Fallo su Mordente: 1/2 ed è 85-88 a -4″. La palla arriva a Bowers per la tripla dell’overtime: ferro. Vince ancora Caserta, pazzesca.

UMANA VENEZIA – JUVECASERTA  85-88

UMANA VENEZIA: Zoroski 8, Clark ne, Diawara 7, Marconato 2, Bulleri 5, Hubalek 6, Pipitone ne, Young 15, Bowers 19, Szewczyk 15, Rosselli 8, Magro. All. Mazzon.
JUVECASERTA: Maresca 2, Mordente 13, Jonusas 19, Marini ne, Michelori 8, Mavraides 9, Marzaioli, Gentile 12, Sergio, Jelovac 25. All. Sacripanti.
ARBITRI: Lanzarini, Chiari, Borgioni.
PARZIALI: 18-22, 41-48, 62-6


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