Goal a mo’ di coriandoli per la Virtus Carano alle pendici del Vesuvio



Un'azione di Atletico Vesuvio-Virtus Carano (foto Domenico Vastante)
Un’azione di Atletico Vesuvio-Virtus Carano (foto Domenico Vastante)

La Virtus Carano prende le sembianze di un uragano e distrugge l’Atletico Vesuvio. All’interno dell’ostico campo del “Paudice” di San Giorgio a Cremano, i caranesi del presidente Achille Sauchella spazzano via la baby gang di Gennaro Monaco, disarmata da un pesante 0-5. Lo strapotere aurunco è stato impresso per l’intero arco dei 90 minuti, anche se va sottolineato che i vesuviani hanno avuto a disposizione diverse opportunità, non concretizzate a causa dell’imprecisione dei giovani atleti. Grazie a questa vittoria, Camorani&soci riprendono la propria rincorsa verso il vertice della classifica, in attesa di affrontare i due prossimi big match contro Virtus Volla e San Giorgio 1926.

PRIMO TEMPO: La Virtus Carano preme da subito il piede sull’acceleratore, obbligata a vincere dalla vittoria del Progreditur Marcianise. Al 2’  Del Franco svetta, sugli sviluppi del corner battuto da Poziello, ma non imprime la giusta potenza al pallone che diventa facile preda del portiere locale (2’). La pressione aurunca viene capitalizzata al 9’. Mastroianni premia la sovrapposizione di Gritti il quale prolunga per Poziello, palla centrale per Mautone che controlla ed in girata beffa Pastore grazie ad una deviazione. Proteste dei vesuviani per un presunto fallo di mano all’inizio dell’azione, ma l’arbitro non ha esitazione nel concedere il terzo goal in maglia gialloblù del toro Cesare Mautone. Il primo tentativo locale giunge dieci minuti con una conclusione velleitaria di Marino (19’). Nonostante ciò, la Virtus intrappola i locali che non riescono a costruire azioni pericolose, così il trainer vesuviano Monaco cerca di smuovere le cose, inserendo l’imprevedibile Castiello al posto di uno spento Franco (25’). Anzi sono gli ospiti a sfiorare il raddoppio con Cavezza che, in una mischia in seguito all’angolo di Poziello, manda il pallone oltre la traversa con un bolide dal vertice dell’area (30’). L’offensiva dei padroni di casa appare sempre confusionaria e mette in pericolo la retroguardia guidata dal portiere Romagnini solo al 42’. Sulla punizione di Palumbo, la palla stanzia in una mischia, la prende in consegna Castiello che, da due passi, spreca malamente l’occasione, svirgolando il pallone oltre la traversa. Il match si ravviva nel finale del primo tempo che termina con una opportunità per parte. Prima Mautone s’inserisce dalla destra e non inquadra lo specchio della porta per un niente (44’); pochi istanti dopo il diagonale di Laureto si perde sul fondo (47’ pt).



SECONDO TEMPO: La ripresa si apre in maniera identica con cui si è chiuso il primo tempo. Laureto svetta sul corner di Palumbo e vede la palla sfilare a pochi centimetri dal palo (46’). Scampato il pericolo, la Virtus del tecnico Salvatore Ambrosino caccia la sua faccia più cinica e raddoppia. Poziello avvia la ripartenza ed allunga per Cavezza che stoppa e calcia di primo sul primo palo: tutto farebbe pensare ad una semplice risposta di Pastore che invece si lascia passare imperdonabilmente il pallone sotto le gambe (50’). I padroni di casa non si scompongono e vanno vicini alla rete con la percussione centrale di Palumbo che si presenta in area e lambisce l’incrocio dei pali con una conclusione forte (54’). Lo stesso capitano locale ci prova da fuori ma Romagnini si distende e respinge con i pugni; l’azione prosegue e Castiello si ritrova sui piedi la palla per riaprire il match ma butta alle stelle da pochi passi il grande assist di Parlacino (61’). La partita assume una piega perfetta per gli aurunci che si dimostrano spietati, grazie alla precisione di Francesco Mortelliti che firma una pregevole doppietta nell’arco di quattro minuti. Al 64’ Gagliano lancia Mortelliti che se ne va sulla fascia e trafigge Pastore per lo 0-3. Il bomber di Solopaca si ripete al 68’, quando ancora Gagliano affonda sulla fascia e mette al centro per Mortelliti che recupera palla e scaraventa il pallone nel set. Disorientati dall’ampio margine di distacco, i locali provano a realizzare il goal della bandiera, fermati dall’imprecisione di Falanga e dallo spettacolare salvataggio di Del Franco sulla linea che abbassa la saracinesca sul tiro di Casanaturale (86’). La Virtus Carano realizza l’ultimo goal all’89’ con Reppucci che, splendidamente assistito da Emilio Varone, ritorna al goal dopo due mesi di astinenza dovuta all’infortunio. Termina così con il punteggio di 0-5 per la compagine aurunca che ritorna a vincere, prima del doppio confronto in settimana contro Virtus Volla e San Giorgio 1926.

ATLETICO VESUVIO: Pastore, Giordano (55’ Alberto), Chimenz, Attanasio, Casonaturale, Falanga, Laureto (61’ Ugramin), Palumbo, Marino, Franco (25’ Castiello), Parlacino. In panchina: Liguori, Prisco, Filosa, Marsicano. Allenatore: Gennaro Monaco

VIRTUS CARANO: Romagnini, Gritti, Posillipo, Mastroianni (62’ Varone Emilio), Iandico, Del Franco, Cavezza, Camorani, Mautone (69’ Reppucci), Mortelliti, Poziello (57’ Gagliano). In panchina: Amoroso, Ferrara, Morrone, Cirelli. Allenatore: Salvatore Ambrosino

RETI: Mautone 9’ (VC), Cavezza 50’ (VC), Mortelliti 64’ (VC), Mortelliti 68’ (VC), Reppucci 89’ (VC)

ARBITRO: Davide Meocci della sezione di Siena (assistenti: Alfonso Annunziata di Salerno e Salvatore De Prisco di Nocera Inferiore)

NOTE: Ammoniti: Castiello, Attanasio (AV), Mortelliti, Poziello (VC). Angoli: 5-3 per l’Atletico Vesuvio. Recupero: 2 nel primo tempo; 3 nel secondo tempo. Spettatori: 150 circa con buona rappresentanza di tifosi provenienti da Carano


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