La Juve attacca il muro canturino



Coach Pino Sacripanti

Dopo aver ritrovato la fiducia e la consapevolezza di essere ancora in grado di recitare un ruolo importante all’interno di un campionato che offre diverse occasioni di riscatto, la Juve di coach Sacripanti affronta stasera al Palamaggiò una formazione molto cara al proprio allenatore, ovvero quella Cantù che per molti anni ha vista il buon Pino sedere in panchina, conquistando rispetto ed ammirazione da parte di tutti gli addetti ai lavori. Il team canturino è reduce dalla delusioni in Eurolega, legata alla netta sconfitta rimeditata in terra moscovita ed avrà nelle gambe e nella testa tutto il peso della recente trasferta. Ciò non toglie che il team lombardo resti favorito, ma i bianconeri di Terra di Lavoro avranno più di una carta da giocarsi. Come di consueto, proviamo a snocciolare un po’ di numeri per capire meglio che partita ci aspetta: i  12 punti in classifica ottenuti dalla Chebolletta sono frutto di 4 vittorie casalinghe e 2 esterne. La buona applicazioni degli uomini di coach Trinchieri (anche lui ex della serata decisamente meno rimpianto) fa registrare ad oggi un passivo di soli 68 punti in media ad incontro che valgono lo scettro di seconda squadra meno battuta della LegaA. Caserta, seppur migliorata molto difensivamente, cede nettamente il passo in virtù di una media punti subiti ad incontro pari a 74,4. Come al solito, i campani dovranno sperare  in una gara dal basso punteggio, non avendo così tanti punti nelle mani (con 66,4 a serata Mordente e compagni rappresentano il peggior attacco del torneo), vero è però che anche i canturini sotto questo punto di vista non brillano, essendo solo la nona forza in attacco  con 75,8. Le quotazioni di Mazzarino e compagni salgono invece quando si parla di rimbalzi: con 35,4 carambole catturate ad incontro sono la quinta potenza del campionato; la Juve è solo quattordicesima con 33,2. Al tiro da due entrambe le squadre si fanno valere: meglio comunque Cantù con 54,1% a fronte del 51,6% bianconero. Un occhio particolare Sacripanti lo avrà sicuramente riservato agli specialisti di Trinchieri al tiro dalla distanza, visto che la Chebolletta è la seconda formazione del campionato in termini di percentuali al tiro da oltre l’arco: 37,8%, mentre Caserta risulta appena quattordicesima con un magro 29%. Quasi identico infine il rendimento delle due squadra in termini di palle recuperate, mentre Cantù perde meno possessi rispetto all’odierna contendente. I numeri, insomma,  fanno pendere la bilancia tutta da una parte, ma stasera conterà star bene  di testa e di gambe.     

Pio Carfora




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