La Casertana affonda in casa, per la Lupa colpo grosso al Pinto



La Lupa Frascati esulta al Pinto

Si ferma a quattro la striscia vincente della Casertana. Una cinica Lupa Frascati sbanca Via Medaglie d’Oro sottolineando i soliti problemi degli avversari, mai così brutti e inconcludenti. Squadra incompleta e non pronta a competere per la vittoria finale.  Di Nola sceglie Astarita per sostituire lo squalificato Pasquale Esposito. In avanti Palumbo con Majella, per il resto stessa formazione di sette giorni prima. Dall’altra parte novità Lolli dall’inizio al posto di Scibilia. Buona affluenza di pubblico che ha risposto positivamente agli inviti della società. Partono molto forte i romani che appaiono molto motivati. E all’ottavo il match si sblocca. Angolo di Chiesa dalla destra, Paolacci colpisce di testa il pallone che inganna Longobardi e finisce in rete. Il gol stordisce la Casertana che non riesce ad imbastire una manovra degna di nota. Al 27’ brivido per Di Martino che se la cava in due tempi su Palumbo a limite dell’area. Il pallino del gioco è sempre giallorosso e per poco non arriva il raddoppio con Lolli che arriva con un attimo di ritardo su cross di Masciantonio. Altri due giri di lancette e Chiesa vede finire la sua punizione sulla parte alta della traversa. La partita si addormenta e dopo due di recupero si torna negli spogliatoi a meditare. La ripresa si apre con il cambio Varsi-Antonio Esposito per dare maggior vigore all’attacco. I falchetti cambiano marcia e dopo cinque minuti avrebbero l’occasione per raddrizzare l’incontro. Servi intercetta con una mano una spizzata di Palumbo. Candeo indica il dischetto ma un attimo dopo accade l’incredibile. Il collaboratore richiama l’attenzione dell’arbitro per una posizione irregolare dello stesso Palumbo facendo così revocare la massima punizione. Decisione alquanto discutibile da approfondire alla moviola. Entra Gennaro Esposito al posto di Palumbo e al 31’ un tiro dell’ex Turris fa sporcare le mani a Di Martino. Per un’altra conclusione bisogna addirittura attendere il 91’ con un bolide di Basile ribattuto in angolo. Sei di recupero non bastano, i laziali vincono con il  minimo sforzo. La Casertana affonda tra i fischi.

 



CASERTANA:  Longobardi, Mastellone, Scognamiglio, Astarita (78’ Esposito E.), Breglia, Esposito A. (46’ Varsi), Basile, Platone, Manco, Palumbo (65’ Esposito G.), Majella. A disp. Di Costanzo, D’Alterio, Pezzullo, Pontillo. All. Di Nola

LUPA FRASCATI: Di Martino, Sbardella, Servi, Paolacci, Celli, Lolli, Gissi, Cerrai (78’ Pingue), Masciantonio, Chiesa (69’ Raffaello), Pippi (95’ Scibilia). A disp. Matera, Cinelli, Pietrucci, Costa. All. Valigi

ARBITRO: Candeo di Este

RETI: 8’ Paolacci

NOTE: Ammoniti: Mastellone, Manco, Platone

Rec 2’ e 5’, Spettatori 2000 circa

Si ferma a quattro la striscia vincente della Casertana. Una cinica Lupa Frascati sbanca Via Medaglie d’Oro sottolineando i soliti problemi degli avversari, mai così brutti e inconcludenti. Squadra incompleta e non pronta a competere per la vittoria finale.  Di Nola sceglie Astarita per sostituire lo squalificato Pasquale Esposito. In avanti Palumbo con Majella, per il resto stessa formazione di sette giorni prima. Dall’altra parte novità Lolli dall’inizio al posto di Scibilia. Buona affluenza di pubblico che ha risposto positivamente agli inviti della società. Partono molto forte i romani che appaiono molto motivati. E all’ottavo il match si sblocca. Angolo di Chiesa dalla destra, Paolacci colpisce di testa il pallone che inganna Longobardi e finisce in rete. Il gol stordisce la Casertana che non riesce ad imbastire una manovra degna di nota. Al 27’ brivido per Di Martino che se la cava in due tempi su Palumbo a limite dell’area. Il pallino del gioco è sempre giallorosso e per poco non arriva il raddoppio con Lolli che arriva con un attimo di ritardo su cross di Masciantonio. Altri due giri di lancette e Chiesa vede finire la sua punizione sulla parte alta della traversa. La partita si addormenta e dopo due di recupero si torna negli spogliatoi a meditare. La ripresa si apre con il cambio Varsi-Antonio Esposito per dare maggior vigore all’attacco. I falchetti cambiano marcia e dopo cinque minuti avrebbero l’occasione per raddrizzare l’incontro. Servi intercetta con una mano una spizzata di Palumbo. Candeo indica il dischetto ma un attimo dopo accade l’incredibile. Il collaboratore richiama l’attenzione dell’arbitro per una posizione irregolare dello stesso Palumbo facendo così revocare la massima punizione. Decisione alquanto discutibile da approfondire alla moviola. Entra Gennaro Esposito al posto di Palumbo e al 31’ un tiro dell’ex Turris fa sporcare le mani a Di Martino. Per un’altra conclusione bisogna addirittura attendere il 91’ con un bolide di Basile ribattuto in angolo. Sei di recupero non bastano, i laziali vincono con il  minimo sforzo. La Casertana affonda tra i fischi.

 

CASERTANA:  Longobardi, Mastellone, Scognamiglio, Astarita (78’ Esposito E.), Breglia, Esposito A. (46’ Varsi), Basile, Platone, Manco, Palumbo (65’ Esposito G.), Majella. A disp. Di Costanzo, D’Alterio, Pezzullo, Pontillo. All. Di Nola

LUPA FRASCATI: Di Martino, Sbardella, Servi, Paolacci, Celli, Lolli, Gissi, Cerrai (78’ Pingue), Masciantonio, Chiesa (69’ Raffaello), Pippi (95’ Scibilia). A disp. Matera, Cinelli, Pietrucci, Costa. All. Valigi

ARBITRO: Candeo di Este

RETI: 8’ Paolacci

NOTE: Ammoniti: Mastellone, Manco, Platone

Rec 2’ e 5’, Spettatori 2000 circa


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