Gladiator: Carannante si presenta ai suoi nuovi tifosi



Fumo, Simonetti, Carannante e Marciano

E’ costata cara al tecnico Macera la sconfitta interna contro il Monte di Procida. La società per dare una scossa all’ambiente in vista di questo finale di stagione ha esonerato il tecnico. Al suo posto il presidente Luce e il direttore sportivo Simonetti hanno contatto mister Roberto Carannante. Da calciatore ha collezionato più di cinquecento presenze tra i Professionisti.  Tra le casacche indossate troviamo Napoli, Catania, Avellino, Mantova, Benevento, Foggia e molte altre. La sua carriera da allenatore invece lo ha visto muovere i primi passi con la Puteolana.  Ricordiamo anche il Pomigliano e il Campobasso in C2. Esperienza anche fuori regione con il Trivento, dove vinse il campionato di Eccellenza e la Coppa Italia. Il neo tecnico oggi ha diretto il suo primo allenamento al “Torre” di Santa Maria a Vico, dove si è presentato alla piazza attraverso una conferenza stampa. “E’ un onore per me allenare il Gladiator” – ha esordito Carannante – “Sono nato a Santa Maria e ho in città tanti parenti. Non pensavo di scendere di categoria, ma parlando con il direttore c’è stata subito intesa, anche perchè il progetto è molto importante. Conosco la squadra perchè l’ho già vista all’opera in casa contro il Volla. Ci sono giocatori importanti, bisogna continuare a lavorare, limando i difetti della squadra. Contro il Monte di Procida non si può prendere gol da palle inattive con sei, sette calciatori nostri in area, e quindi miglioreremo anche su questo aspetto. La squadra non va stravolta, perchè è da presuntuosi farlo. Sono venuto per fare bene e per portare questa squadra in serie D. Da giovane seguivo già le sorti di questa squadra, perchè la piazza mi è sempre piaciuta e dico ai tifosi di starci vicino che insieme possiamo fare grandi cose”. Il vice presidente Marciano si esprime sul perchè di questo cambio tecnico: “La scelta è dovuta per dare una sterzata alla squadra, e stimoli diversi ai ragazzi e alla piazza. Penso che mentalità di gioco c’era altrimenti non si sarebbero segnati tanti gol però l’esonero era inevitabile”. Poi la parola è passata al direttore sportivo Simonetti: “Per me oggi è un giorno triste, perchè quando si cambia allenare non è positivo perchè significa che qualcosa è andato storto. La scelta è ricaduta su Carannante poichè a mio parere è un allenatore da Gladiator, anche se molte responsabilità sull’attuale situazione vanno ai giocatori, perchè loro scendono in campo. La società li ha messi in condizione di fare i professionisti. Già dopo la Coppa contro il Savoia si era pensati ad un cambio, ma quando si decide ciò bisogna valutare chi c’è libero sul mercato e anche le conseguenze”. Domani la squadra si allenerà al “Piccirillo” per preparare la sfida di campionato contro lo Stasia.




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