Stoica Aversa Normanna, un punto a Milazzo in 10



Il tecnico dell'Aversa Normamma, Nicola Romaniello

MILAZZO (Ernesto di Girolamo) – Il Grotta Polifemo si trasforma per una giornata in far-west. Tra Aversa Normanna e Milazzo finisce 1-1, ma il calcio giocato è scomparso dopo circa 60 minuti di gara. Quattro espulsioni per i normanni, con Mattera e Zolfo che salteranno il prossimo turno di campionato, e con il mister Romaniello che si è fatto prendere da decisioni affrettate e parziali di un arbitro di Palermo, che dirige una gara di una siciliana. Un punto che quindi fa male per come è arrivato, e che propone molti interrogativi per il prossimo match con il Bisceglia, e che non muove in positivo una classifica che inizia a diventare pericolosa per entrambe. La partita tra Milazzo ed Aversa Normanna si apre con una bella conclusione al 3′ del difensore Quintoni da punizione dalla trequarti che esce di poco a lato. Lo stesso Quintoni, dopo circa 20 minuti, al 24′ mette a centro un pallone invitante per Cuomo che, leggermente in ritardo, colpisce la sfera in tuffo, la quale però si perde leggermente alta sulla traversa. Quattro minuti dopo è ancora la formazione siciliana a rendersi pericolosa dalle parti del portiere Gragnaniello, questa volta con Malafronte che dal vertice dell’area, lascia partire un tiro a giro insidiosissimo che finisce la sua corsa sul fondo tra la disperazione dei tifosi mamertini presenti sugli spalti. Al 32′ è ancora il Milazzo a rendersi pericoloso in ben due occasioni: Cuomo calcia dal limite, ma il suo tiro viene deviato dall’estremo difensore normanno, che poi compie un altro miracolo salvando sulla respinta a botta sicura di Malafronte deviando in angolo. E nel momento migliore dei rossoblù, per la solita legge che domina il calcio, gol sbagliato gol subito, arriva il gol che sblocca la gara, ed è l’Aversa Normanna a metterla dentro: E’ il 37′, Grieco con una magia trova Guarracino al limite del fuorigioco, l’attaccante mette in mostra tutte le proprie capacità, evitando gli interventi dei difensori centrali e presentandosi tutto solo davanti al portiere Croce, e con assoluta freddezza lo batte e porta i suoi in vantaggio e mette in cassaforte il primo gol stagionale. La reazione dei siciliani non arriva sul campo ma sulla panchina: il direttore sportivo Ferrigno eccede nelle proteste e viene puntualmente cacciato dal campo dall’arbitro Abisso. Solamente a fine primo tempo ci prova ancora una volta Malafronte di prima intenzione, ma ancora una volta Gragnaniello è lucido a mandare in angolo. Nel minuto di recupero concesso, Letizia prova a mandare in porta il terminale offensivo Guarracino, che nell’occasione viene anticipato bene dall’intervento del portiere Croce. La seconda frazione si apre con un tiro di Quintoni al 53′, seguito poi dall’evento che deciderà probabilmente la gara: I due difensori normanni, Castaldo e Mattera proteggono la sfera per l’uscita del portiere, l’attaccante Scalzone si inserisce tra di loro e si lascia cadere platealmente a terra, ma per l’arbitro non ci sono dubbi, è rigore ed ammonizione per Mattera. Dal penalty il difensore goleador Quintoni non sbaglia e riporta in parità la gara al Grotta Polifemo. L’evento risulta decisivo poiché due minuti dopo Mattera, probabilmente ancora nervoso per il rigore, compie un fallo ingenuo su Proietti, e l’arbitro gli mostra il cartellino rosso e gli spogliatoi. Con un uomo in meno l’Aversa Normanna tiene però bene il campo, e incredibilmente non succede più nulla per quanto riguarda il campo, ma è solamente un susseguirsi di nervosismo, di ammonizioni e di espulsioni. I granata ne subiscono addirittura altre tre negli ultimi minuti di gara, con capitan Zolfo e Malafronte che non se le mandano a dire, e per entrambi c’è l’ammonizione. Per l’aversano è la seconda con ovviamente espulsione e anche per lui doccia anticipata. Pochi minuti dopo vengono allontanati anche il dg Cecere e l’allenatore Romaniello, rei di aver esagerato con le proteste. Alla fine dopo ben 7 minuti di recupero, l’arbitro decreta la fine di un match incredibile, giocato più con la testa che con i piedi. Un 1-1 che sta stretto ad entrambe le squadre per come è arrivato: l’Aversa Normanna finita in vantaggio il primo tempo, pensava di poter riuscire per la prima volta fin qui ad ottenere i tre punti lontani dal Bisceglia, il Milazzo invece non riesce a vincere nonostante il doppio vantaggio numerico dovuto alle espulsioni dei granata. Una gara intensa, come probabilmente tante altre che verranno, e che potranno decidere la salvezza, già a partire dalla prossima, con la Vibonese, altra avversaria di certo non facile.

MILAZZO-AVERSA NORMANNA 1-1



Milazzo (4-3-3): Croce; Quintoni, Imparato, Benci, Dipasquale; Fiore, Bucolo, Cuomo; Malafronte, Scalzone (dal 37’st Llama), Proietti (dal 30’st Spilabotte). A disp: Pergamena, Simonetti, Urso, Ingemi, Cucinotta. All. Trimarchi-Catalano
Aversa Normanna (4-3-3): Gragnaniello; Martucci (dal 3’st Varsi), Castaldo, Mattera, Diana; Marano, Zolfo, Letizia; Grieco (dal 21’st Vecchione), Petagine (dal 17’st Monda), Guarracino. A disp: Russo, Sgambato, Pisani, Sorrentino. All. Romaniello
Arbitro: Rosario Abisso di Palermo
Marcatori: 37′ Guarracino, 55′ Quintoni rig.
Note: Terreno in buone condizioni. Spettatori circa 500. Ammoniti Zolfo (A), Guarracino (A), Dipasquale (M), Scalzone (M). Espulso al 58′ Mattera per doppia ammonizione, il ds del Milazzo Ferrigno 43′, il dg dell’Aversa Normanna Cecere all’82’ e l’allenatore Romaniello al 87′. Recupero 1’pt, 7’st.

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