Cercola protesta con gli arbitri, la Stim Casapulla s’impone 75-51



La Stim srl Casapulla si aggiudica una gara a dir poco surreale sconfiggendo 75-51 il Vesuvius Project Cercola nella terza giornata del torneo Under 19 Elite. Un’affermazione sui generis perché la sfida vera e propria dura in pratica 36’ e spiccioli; infatti, sul 53-51, la panchina vesuviana impone ai propri atleti di lasciar scorrere il cronometro in ogni azione offensiva, finendo in pratica di attaccare in segno di protesta contro le decisioni del duo arbitrale casertano Radicetti-Santoro. Da li in poi un parziale di 12-0 in favore della Stim che segna lo scarto finale della disputa, chiusasi sul +14 per i casapullesi di coach Merola.

Eppure fino ad allora era stata una partita vera, avvincente e combattuta. Le tre bombe di Napoletano nella prima frazione lanciano la Stim che, nonostante quattro pesantissime assenze (Pavone, De Ninno, Lillo e Di Monaco), ci tiene a conquistare la posta in palio e trova risposte importanti anche dagli altri starter. Il Cercola si affida per lo più alla vena di Formisano ed insegue costantemente i padroni di casa che chiudono 20-13 i primi 10’. Poi le ridotte rotazioni non favoriscono i ragazzi di coach Merola che calano di intensità e si aggrappano alle giocate di Nacca e Avella per tenere a distanza i partenopei, tra le cui file Mattei si rivela un’ottima spalla per Formisano e D’Avino. A metà gara si va sul 33-28 e nella ripresa il copione resta immutato: il Casapulla mantiene un piccolo tesoretto, facendo leva soprattutto su Napoletano dal perimetro e su Ferraiolo e Cecere che in vernice si danno un gran da fare. Ma il Vesuvius Project resta ad un tiro di schioppo grazie al tandem Paolucci-Borrelli e raggiunge addirittura la parità, spaiata solo dal buzzer beater da metà campo di Talento che archivia sul 48-45 la terza frazione. Il testa a testa prosegue nell’ultimo periodo, con Avella e Napoletano sugli scudi tra i gialloviola. Il tutto fino a poco meno di 4’ dal termine, quando i cercolesi escono di fatto dal match rinunciando a giocare per i torti subiti, a loro avviso, dai fischietti, rei di averli sanzionato anche con un tecnico nel corso della frazione precedente. Scelta lecita che, seppur motivata, lascia però trasparire un opinabile rispetto degli avversari. Che dal canto loro ne approfittano per rimpinguare il bottino nel lunghissimo garbage time generato dalla ‘rinuncia’ anticipata dei partenopei.   



 

Michele Falco

Ufficio stampa Basket Casapulla

 


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