Turno di riposo per il Gymnasium, Palmisani: “Siamo in crescita”



Coach Palmisani

Turno di riposo e primi bilanci in casa Gymnasium. La squadra si sta ben comportando e c’è da essere ottimisti. Per ora si sono potuti apprezzare la sostanza e la grinta sotto canestro di Correra, Scala e Fimmanò che stanno affinando la loro intesa per contrastare le pari ruolo del campionato, spesso più alte e più esperte. Guastaferro e Cocchiarella stanno dimostrando la loro crescita costante nel ruolo di play, supportate dalla tecnica e dalla disponibilità al sacrificio di Bargigli, capitano autentico del gruppo. Iannelli e De Leonardis aggiungono corsa, difesa e aggressività ad un pacchetto di guardie completato da Natale che aggiunge qualità sia in difesa che in attacco.
Il coach Palmisani così si esprime su queste prime partite del torneo: «In questo inizio di campionato vengono rispettati i valori in campo, nel senso che le squadre più attrezzate come Ariano Irpino, costruita per vincere, e la stessa Stabia, che già l’anno scorso si è comportata bene in un campionato sicuramente più competitivo di quello attuale, stanno rispettando le aspettative di inizio campionato. Per quanto riguarda il Gym, fin ora si sono vinte le partite che si dovevano vincere. La prima contro Benevento, ma era anche normale in quanto troppe ragazze all’esordio in questo campionato, l’ultima a Monte di Procida abbiamo vinto anche contro la mala sorte che ci ha portato a fare i conti con diversi infortuni di cui uno molto serio».
Quali gli obiettivi che vi siete posti alla luce di queste prime uscite?
«Restano gli stessi di quelli dichiarati all’inizio della stagione e cioè far crescere un gruppo molto giovane, ricordando che quasi tutta la squadra è composta da giocatrici che sono alla loro prima esperienza in B e quindi si deve avere pazienza. Forti anche del fatto che queste ragazze anche nelle attuali difficoltà lavorano tantissimo in palestra. In ogni caso sia l’entuasiasmo che la passione delle ragazze è tale che si supera ogni fatica – conclude l’ex assistente delle Pantere e del Kalati -. Dal canto mio, vivo ogni partita come un momento di crescita, perchè al di là del risutato, posso capire veramente su quale aspetto sia tecnico che fisico ma soprattutto di tenuta mentale devo andare a soffermarmi durante il lavoro settimanale».




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