Un Volturno quasi impeccabile per tre quarti tiene testa all’Imperia, poi un quarto tempo da dimenticare per errori sia in attacco che in difesa. Un 7-0 di parziale e il Volturno passa dal -1 (7-6 Imperia) al 14-6 finale. Una gara strana, con una porta stregata, ma difesa dalla Nazionale Giulia Gorlero e uno 0/10 in superiorità numerica che parla da solo. Coach Napolitano, in tribuna poichè squalificato, a fine gara è un po’ seccato per gli ultimi 8 minuti delle sue giocatrici, pur salvando molti aspetti del Volturno di oggi. “Se mi si chiede cosa sia successo nell’ultimo quarto – esordisce il tecnico gialloverde -, la mia risposta è: Non lo so. So, invece, che abbiamo sbagliato troppo in attacco nell’arco di tutta la gara. L’Imperia, di contro, segnava. Le 2 reti nel giro di un minuto – continua Napolitano – nel quarto periodo ci hanno tagliato le gambe e lì è subentrata un po’ di stanchezza mentale, però, non fisica. Il viaggio lungo non c’entra, non bisogna cercare scuse da calciatore. Abbiamo lasciato troppe volte Stieber e Casanova in grado di colpire e questo non mi è piaciuto, come non sono piaciuti gli errori sia con l’uomo in più sia quelli a tu per tu col portiere. Sul 7-6 abbiamo rimesso in piedi la gara e lo dico sinceramente, meritavamo qualcosa in più per gioco e grinta. Spesso, però, capita che fai la partita e non raccogli. Le ragazze devono capire che restare concentrate in difesa e in attacco per noi è fondamentale perchè se non aggrediamo prendiamo 20 gol. Fino al terzo quarto, ma anche nel quarto non ho visto tutto questo divario tecnico tra noi e l’Imperia, anzi, ma poi se non segnamo sotto porta perdiamo le partite”. Il coach del Volturno conclude poi con amarezza: “Fa rabbia che negli annali sarà scritto questo risultato così ampio, quando abbiamo fatto vedere buonissime cose e senza i due errori grossolani nel quarto tempo forse sarebbe andata in maniera diversa”. Davvero un peccato. Intanto la Ventriglia ha parato un altro rigore, stavolta alla Emmolo (che ne ha segnato uno, però).