Gladiator condannato alla C2, non basta il 4-1



Michele Viglione, presidente del Gladiator

Il Gladiator sfiora l’impresa, e per una rete non riesce a salvarsi. La partita disputata dai ragazzi di mister Atronne è perfetta, ma un po’ l’arbitraggio, un po’ la sfortuna (circa tre pali colpiti) e il passivo dell’andata, condannano i nerazzurri alla retrocessione. Il risultato finale è di 4-1, ma per salvarsi i gladiatori avevano bisogno di un’altra rete visto il risultato dell’andata che li ha visti soccombere per 7-3 in quel di Benevento. Partono subito forte i padroni di casa e al 3’ Presta supera il portiere ma colpisce il palo. Al 5’ ci prova Murante ma è ottima la risposta dell’estremo difensore avversario, nello stesso minuto Presta offre il replay del gol mancato, ma questa volta non sbaglia e porta in vantaggio i suoi. Giunti al 10’ arriva il pareggio sannita, firmato da Pinto, ma passano solo sessanta secondi e Mazzocchi riporta in vantaggio i suoi. Al 18’ un rigore netto per i nerazzurri non viene segnalato dall’arbitro, che sicuramente non è stato al top.  Giunti al 23’ è ancora Presta ad andare in gol siglando la doppietta di giornata, riaprendo così le speranze sammaritane. Al 28’ gli ospiti hanno la possibilità di chiudere il match con un tiro libero, ma è ottima la risposta di Romano. Seconda frazione di gioco che parte a ritmi bassi, al minuto 11’ ci prova Catalano ma il tiro termina fuori. Passano cento venti secondi e Daniele sigla il 4-1. A questo punto parte il forcing dei nerazzurri che con un altro gol sarebbero salvi. Al 20’ Murante spara alto, passano quattro minuti ed è lo stesso Murante a colpire la traversa.  Dopo tre minuti di recupero termina il match, a fine gara il presidente Viglione dichiara “Il Simaldone ha meritato sul campo la salvezza, ma l’arbitraggio di questa partita è stato scandaloso”.




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