Stefano Sacripanti commenta così la sconfitta della sua Pepsi sul campo del Pianella: “Intanto credo che sia stata una buona partita da parte di entrambe le squadre, molto intensa, dura, con le difese preparate su qualsiasi gioco avversario. Abbiamo disputato tre periodi positivi poi ci siamo un po’ persi nell’ultimo quarto con qualche errore di troppo legato anche alla stanchezza. Potevamo avere qualche punto in più dalla panchina e siamo arrivati alla fine meno lucidi di Cantù. E’ chiaro che ci sono stati dei temi tecnici importanti. Abbiamo provato ad aggredire con dei raddoppi molto forti sul pick e roll nel primo tempo, ogni tanto però abbiamo mancato l’ultima rotazione e loro sono stati molto bravi a punirci soprattutto con Leunen”.
“E’ chiaro – ha continuato l’allenatore della Pepsi – che sul discorso dell’intensità nell’ultimo periodo abbiamo avuto un calo e abbiamo regalato qualche rimbalzo d’attacco. Purtoppo, ma fa parte della partita, abbiamo subito una tripla di Mazzarino all’ultimo secondo dei 24 e due canestri dalla rimessa dal fondo dove siamo stati una volta un po’ stupidi e l’altra un po’ sfortunati. Sicuramente qualche episodio non ci ha sorriso, però abbiamo fatto una gara buona in un campo che dire caldo è dire poco. Il pubblico non è stato il sesto, ma il settimo uomo. Quando il tifo è così so bene quante energie possa darti soprattutto nell’ultimo quarto. Comunque la nostra partita è stata positiva, ci è mancato qualcosina per conquistare la vittoria, probabilmente dovevamo essere alla fine più lucidi e far circolare, nell’ultima frazione, di più la palla, senza intestardirci nel pick e roll centrale”.
