PAGANI / CASERTA – Le forze dell’ordine hanno notificato il Daspo ai 13 tifosi della Paganese e ai 2 della Casertana che erano stati arrestati due settimane fa. Le accuse per tutti i tifosi indagati sono detenzione e lancio di oggetti contundenti, esplosione di bombe carta, petardi e lancio di fumogeni, rissa, lesioni, devastazione e interruzione di pubblico servizio.
IL DASPO. Si legge nella nota della Procura di Nocera Inferiore che “Sono stati notificati ieri i primi di 15 Daspo per altrettanti tifosi (13 della Paganese e 2 della Casertana), arrestati nell’ambito dell’inchiesta sulla guerriglia scoppiata a Pagani il 22 gennaio prima della partita. I provvedimenti emessi dal questore di Salerno vanno dai 5 ai 10 anni. Così come fu per i primi 9 ultras, anche per quelli coinvolti nella seconda fase dell’inchiesta sono stati emessi i provvedimenti di natura amministrativa”.
L’INCHIESTA. “L’inchiesta della procura di Nocera Inferiore ricostruì quanto accaduto quel giorno, a Pagani, quando due bus dei tifosi della Casertana (uno di questi verrà carbonizzato dal lancio di un fumogeno) furono presi d’assalto da circa 70 tifosi della Paganese prima della gara di Serie D. I mezzi furono costretti a cambiare l’itinerario stabilito inizialmente, per il pericolo di un’imboscata dei tifosi di casa in via Tramontano. L’assalto si verificò in un’altra zona della città, che costò la distruzione di uno dei due pullman, di un appartamento e un negozio nelle vicinanze”.
LE ACCUSE ED IL RIESAME. “Le accuse per tutti i tifosi indagati sono detenzione e lancio di oggetti contundenti, esplosione di bombe carta, petardi e lancio di fumogeni, rissa, lesioni, devastazione e interruzione di pubblico servizio. Una settimana fa i 15 indiziati erano stati interrogati dal gip. La prossima settimana le difese discuteranno i ricorsi al Riesame. Gli scontri tra le due tifoserie provocarono il ferimento di un carabiniere e di due ultras ospiti. Finora i tifosi arrestati e finiti ai domiciliari sono 24 (20 della Paganese e 4 della Casertana)“.
