Domenica sarà una giornata speciale. Non solo per la Real Normanna, attesa da una finalissima storica al “Bisceglia” contro il Real Forio (calcio d’inizio alle 15.30), ma per tutto l’ambiente granata che si stringerà attorno a Emanuele Coronella, un tifoso vero, uno di quelli che amano questi colori senza riserve.
Emanuele ha vissuto giorni difficili. Alcune fratture e un ricovero in ospedale dopo un episodio che non dovrebbe mai accadere (la vile aggressione nella sala scommesse). Ma oggi non vogliamo parlare di rabbia, bensì di rinascita, di comunità, di quella forza che unisce quando si crede negli stessi valori.
La Real Normanna ha deciso di invitarlo allo stadio come ospite d’onore, perché chi ama davvero, chi soffre e lotta con la propria squadra, merita di essere celebrato. Domenica sarà lì, tra la sua gente, accolto da tutto lo spogliatoio, per una foto simbolo che rappresenta più di mille parole: uniti si vince, dentro e fuori dal campo.
Un gesto che va oltre il calcio. Un segnale forte, di umanità, di rispetto, di solidarietà. Un gesto che racconta il valore sociale dello sport, quello vero, quello che forma, unisce e guarisce.
Carichiamoci tutti, come Emanuele. Lottiamo fino all’ultimo secondo, con il cuore e l’orgoglio. Perché questa finale è di tutti. E domenica, sugli spalti del Bisceglia, non ci sarà solo un tifoso in più. Ci sarà un simbolo.