Nella sala stampa dello stadio Pinto conferenza stampa del presidente della Casertana Giuseppe D’Agostino che si è soffermato sulla stagione appena conclusa e poi ovviamente soprattutto sull’inizio dei lavori per il nuovo stadio.
“Era giusto vederci per salutarci per confrontarci per quello che è successo. Sicuramente è stata un’annata molto travagliata. L’importante era arrivare al risultato. Nelle ultime due partite abbiamo affrontato due buone squadra con obiettivi importanti, abbiamo fatto quello che speravamo di fare durante l’anno. Credo che la squadra non è da ultime posizione. Abbiamo fatto un investimento da playoff ma l’importante era ottenere il risultato”.
SQUADRA. “Quest’anno abbiamo speso più dell’anno scorso. Sono annate che purtroppo quando partono male è difficile raddrizzarle. Ci sono squadre che hanno cambiato tanti allenatori e direttori sportivi. Per quello che abbiamo espresso, tranne per la gara di Avellino, penso che nessuna squadra di ha messo sotto, almeno con Iori mentre con Pavanel abbiamo subito in più. Non penso sia difficile aggiustare la squadra, va fatto qualcosa di importante. Credo sia una buona squadra, anche abbastanza giovane tranne qualche elemento che ha qualche annetto in più. L’anno scorso siamo partiti con un mese di ritardo, premesso che sono tutti giocatori importanti, ma erano tutti calciatori da fuori rosa, erano calciatori che nessuno voleva. Abbiamo fatto un miracolo nelle scelte. Iori è andato via per dare una sterzate, purtroppo è sempre l’allenatore a pagare. Non è stato mandato via per demeriti, visto che ha fatto 11 pareggi e potevano esserci anche vittorie. Proprio per questo l’ho richiamato per dargli una possibilità con una squadra diversa. Ci credo in Iori. Non è giusto dare sostenibilità ad A ed B mentre niente per la C. Le scelte future andranno ponderate. Le scommesse andranno fatto ma in ruoli particolari. Credo che la fortuna è importante. Per Taldo mi ci devo incontrare per decidere il futuro. Così come per tutti i calciatori. Soffro da tifoso non solo da presidente”.
STADIO. “Manca l’affluenza allo stadio. Il problema è che la Casertana interessa poco. Ma da 50 anni non solo la mia gestione. Tranne ai veri tifosi. Non dobbiamo coinvolgere la Provincia, negli ultimi anni ci è mancata l’appartenenza. Questo non vuol dire che la città la risponde, bisogna fare qualcosa di straordinario e questo vuol dire fare lo stadio. Fare campionati di vertice non ti cambia la vita, tu devi cambiare la storia e questa storia la puoi cambiare solo con lo stadio. Fare un campionato da vertice ci vogliono solo i soldi, ditemi un imprenditore di Caserta che viene a investire ma su cosa?! Deve essere un tifoso. I miei sono soldi sudati, lavoro e li metto qua. Ho tolto soldi alla mia azienda e li ho messi nella Casertana questa è la mia forza. Se ci sono imprenditori che vogliono investire io sono pronto. Ad oggi non mi ha mai chiamato nessuno. Anche con lo stadio nessuno si è fatto avanti. Io non sto facendo l’imprenditore io sto facendo il tifoso. Prendere 2/3 milioni all’anno e buttarli da imprenditore sapendo che non c’è ritorno. Avrò speso oltre 30 milioni in questi anni. Ad oggi al mio fianco solo qualche tifoso o un pazzo ma un imprenditore non viene mai. Lo stadio porta ecco perché importante. Questo resterà nella storia. 500/600 posti di lavoro il comune prenderà soldi e sarà una società che tutti vorranno. Il maggiore azionista sarà lo stadio. Mi dispiace per il Comune va comunque vanno ringraziati perché hanno fatto di tutto per portare avanti questa opera. Il progetto è importante, doveva essere fatto e realizzato altrimenti i progettisti avrebbero buttato 4 anni di lavori. Tutto questo allarmismo è inutile. Dispiace vedere gente che spera che non si faccia, ma queste persone possono restare a casa perché l’opera si farà”.
FUTURO. “Nel momento in cui si realizzerà quest’opera nessun sogno dalla B alla A sarà irrealizzabile. Ci sarà una macchina e ci vuole il pilota”.
GIORNALISTI. “Dobbiamo evitare di scrivere cose non vere. Quando la gente non viene allo stadio è anche colpa dei giornalisti. Siamo una delle società più ospitali d’Italia. Cerchiamo di scrivere il giusto”.
DATE. “Per il 12 di giugno presenteremo alla stampa, alle istituzioni e a tutti, il Consorziò che ha acquisito le quote dello stadio e daremo la data di inizio dei lavori. Riusciremo a giocare a Caserta, la cosa migliore sarebbe spostarci per qualche partita per non farlo a pezzi”.