SCONFITTA INTERNA. Al Gladiator manca l’ultimo guizzo e la Romana fa il colpo al ‘Piccirillo’



Il gol di Castaldo

Si interrompe dopo sei risultati la serie positiva del Gladiator battuto 2-1 in casa dalla Romana. Un ko giunto al termine di una partita non giocata male ma rispetto alle ultime uscite è mancato il guizzo finale. A quattro giornate dalla fine comunque ancora tutto in gioco e vietato mollare.

Mister Foglia Manzillo costretto a cambiare il centrocampo. Pizzutelli, D’Anna e Aruta out dentro Visconti, Di Lorenzo e Tarcinale. In avanti conferma per il duo Mancini-Messina. Giornata calda e tribune piene al ‘Piccirillo’.



Al sesto minuto Messina tira da fuori area, palla deviata che finisce sul destro di Mancini e l’attaccante di prima intenzione prova a sbloccare il punteggio. Mastrangelo è attento e si rifugia in corner. Nonostante il gran caldo le due squadre non si risparmiano. Gran ritmo in campo con la Romana che prova a sfruttare qualche varco e il Gladiator a dettare il ritmo della gara. Al 23’ una punizione di Visconti calciata dalla sinistra oltrepassa la traversa senza spaventare l’estremo difensore laziale. Due minuti dopo ancora un piazzato stavolta Mancini che dai 25 metri calcia ma è troppo debole e blocca senza problemi Mastrangelo. Minuto 28 Sfanó calcia da fuoria area, Gemito respinge poi Calì viene atterrato ed è rigore. Peró bandierina del collaboratore alzata per posizione irregolare e gioco fermo. Improvvisamente il match si sblocca quando Succi al 37’ si invola sulla sinistra sembra in posizione irregolare ma l’arbitro lascia proseguire. Cross al centro Finizio in spaccata prova ad anticipare il diretto marcatore ma spedisce la palla alle spalle del proprio portiere, 0-1. Non accade più nulla fino al 46’ quando il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi per riordinare le idee.

La partita si riapre con un brivido per i nerazzurri quando Armini al terzo minuto sugli sviluppi di un calcio d’angolo manda alto di testa all’altezza dell’area piccola graziando i padroni di casa. Tre minuti e clamorosa parata di Mastrangelo su una punizione di Tarcinale destinata all’incrocio dei pali. La più grande chance locale fino a quel momento. Poco dopo sul ‘Piccirillo’ cala il Gelo quando Succi sempre lui si invola sulla sinistra e batte Gemito in uscita 0-2 e gara completamente in salita per i padroni di casa. Il Gladiator continua a spingere alla ricerca del goal per riaprire la partita. Centoventi secondi dopo Onesto si ritrova all’altezza del dischetto con il pallone in area, si coordina ma l’uscita del portiere è provvidenziale. Contropiede sul capovolgimento di fronte e il numero sette Fiore manda fuori. Poco dopo il quarto d’ora con i sammaritani che continuano ad attaccare a testa bassa altro occasione stavolta sul destro di Messina che sfrutta un rimpallo ma calcia oltre la traversa. Mister Foglia Manzillo cambia tutto l’attacco . Fuori Mancini e Messina dentro Castaldo, Castro Liccardi che prende il posto di Iorio per un gladiatore decisamente super offensivo. La Romana rischia di segnare il tre a zero contropiede con Vagnoni al 37’ ma il tiro del numero 27 si infrange sulla traversa. Al 91’ Sfanó intercetta con il braccio un crosso di Staiano stavolta il rigore e sacrosanto e sul dischetto si presenta Castaldo. L’attaccante non sbaglia spiazzando l’estremo difensore, 1-2. Non è finita perché Tarantino ferma con le cattive il bomber di Giugliano meritandosi il secondo giallo e ospiti in 10 per gli ultimi due minuti di gara. Ma non accade più nulla. Esultano gli ospiti che colgono tre punti fondamentali in ottica playoff. Serve un immediato riscatto per i campani.


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