LA VIGILIA. Casertana, Cangelosi: “Ci manca tanta gente, siamo in emergenza. La chiave tattica? Bloccare la loro iniziativa offensiva”



Mister Cangelosi (Foto Giuseppe Scialla)

A poche ore dalla partenza per Catania, nella sala stampa del Pinto mister Cangelosi ha presentato il match di domani: “Giochiamo una partita che da sola da grandi stimoli per tanti motivi, sia perché giochiamo in uno stadio importante dove ci sarà tanta gente quindi è un match che si prepara da sola. Giochiamo contro una squadra importante che ha cambiato tanto. All’inizio hanno avuto dei problemi ma hanno giocatori importanti per la categoria, dobbiamo fare una prestazione importante. Mi aspetto una partita dove tutte e due le squadre cercheranno la vittoria, Lucarelli ha sempre fatto un calcio offensivo. Anche alla Ternana giocavano molto bene, mi aspetto una partita dove ci sarà da ribattere colpo su colpo. Ci vorrà un atteggiamento più propositivo del solito per limitare la loro iniziativa offensiva. Siamo in emergenza, ci manca tanta gente. Partiremo in 19. Non sono convocati Damian, Montalto, Casoli, Tavernelli recuperiamo Celiento e Proietti. In settimana prove ne faccio tante, ma molto dipende dalle alternative. In questa settimana giocheremo tre volte. Curcio non ha mai giocato falso nueve, è bravo lui a trovare la posizione. Mi aspetto una partecipazione totale da parte di tutti ma sono sicuro che faremo una buona partita. Rovaglia non ha una condizione ottimale per giocare 90′ ma bisogna valutare se può essere utile dall’inizio o a partita in corsa. Delle quattro partite giocate in questo 2024 la più negativa è quella di Messina, a Benevento non abbiamo fatto così male. Con il Latina non siamo riusciti a concretizzare quello creato, mentre con il Potenza abbiamo creato meno. Fino ai 20 metri non abbiamo giocato male. Sono convinto che questa squadra sa dove trovare le motivazioni giuste. In questo momento non sono preoccupato. A noi sono capitati una serie di infortuni che ci stanno creando problemi. Anche quando andavamo bene eravamo contati. C’è un calo fisiologico perché siamo sempre gli stessi non standoci grosse alternative, quindi il calo può essere dovuto a questo anche se a noi ci manca quella base che ci portiamo avanti dall’inizio. Il Catania ha delle difficoltà dovute ai cambi avuti come li abbiamo avuti noi all’inizio, cioè tante persone nuove ci vuole tempo per amalgamare. Sono esperti in una piazza che ti chiede tanto ma con una piazza del genere gli stimoli ti arrivano”. 




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