MONDRAGONE, RINASCITA PIROTECNICA. Stadio strapieno: alla magia di Brancaccio esplode il pubblico

Gran lavoro della società del presidente Alfredo Campoli per riportare entusiasmo



Lo stadio Conte di Mondragone strapieno

MONDRAGONE – La città di Mondragone sta rispondendo con grande entusiasmo alla rinascita del calcio in città. Ogni volta che il Mondragone City gioca in casa, si assiste ad uno spettacolo incredibile. Tribuna piena fino all’ultimo posto disponibile, con tanti tifosi che non vogliono assolutamente perdersi le gesta dei calciatori domiziani, in lizza per il vertice del girone A di Prima Categoria. Il calcio nella città marittima mancava a tal punto che non si guarda alla serie giocata, nonostante in passato il Mondragone abbia disputato la Serie D e l’Eccellenza.

LA RINASCITA. Gran merito va dato alla società del presidente Alfredo Campoli che ha convinto tanti cittadini ad avvicinarsi al progetto, con la bellezza di 2.500 abbonamenti venduti in estate. Mario Pagliuca, attuale allenatore, è stato ed è il trascinatore: dal nulla ha messo insieme varie figure sportive cittadine (da Nugnes a Festini ed altri ancora) per riportare il calcio a Mondragone e v’è riuscito con la sua testardaggine. Giorno dopo giorno a Mondragone s’è parlato sempre di più del calcio e la fotografia dello stadio “Conte” strapieno è la conseguenza del lavoro iniziato fin dall’estate, con un movimento che cerca di coinvolgere anche i più piccoli, con giochi per bambini, mascotte, fuochi d’artificio e musica. Oltre mille persone per una partita di Prima Categoria è un qualcosa di incredibile: una bolgia che è esplosa alla stupenda sforbiciata di Mario Brancaccio nei minuti di recupero e che conferma sempre di più la bella pagina di sport che sta vivendo la storica piazza mondragonese.




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