LA CASERTANA RITORNA IN SERIE C. Lunedì si riscrive la storia rossoblù: per i falchetti si spalancano le porte del professionismo

Il Consiglio Federale decreterà il ripescaggio nella terza serie italiana. Pronta la festa in città



I tifosi della Casertana in festa (Foto Ausilia Ranno)

Chiamatela serie C o Lega Pro, ciò che conta è che ci sarà anche la Casertana. Ormai è solo questione di ore e poi i falchetti torneranno nel calcio professionistico. Un’attesa durata ben due stagioni, da quel maledetto mese di luglio in cui i rossoblù furono estromessi per non aver presentato la fidejussione. Ci si appigliò a tante scuse ma si dovette ripartire dal dilettantismo. Due anni in cui si è cercato di risalire ma si sa che vincere specialmente in quarta serie è davvero complicato. E allora ecco la possibilità di tornare in C dalla porta secondaria. La Casertana non era in una posizione di classifica eccellente ma per una congiunzione astrale (chiamiamola così) tutte le società che la precedevano si sono letteralmente fatte fuori. Le ultime in ordine di tempo sono state Alcione Milano (problemi allo stadio) e Fano (che nonostante le rassicurazioni iniziali pare sia stata presentata una domanda non completa). E allora in questo caos e incertezze si è infilata la Casertana che ha investito oltre 600mila euro (trecentomila a fondo perduto) riprendendosi un posto nel calcio professionistico. Lunedì dopo pranzo dovrebbe arrivare il verdetto. Dovrebbe perchè con il ricorso al Tar dell’Alcione la decisione potrebbe slittare, ma cambierebbe poco dal momento che la Casertana ha tutte le carte in regola per usufruire del ripescaggio. E allora i tifosi potranno scendere in piazza, festeggiare nel piazzale antistante il ‘Pinto’ ma soprattutto davanti al Monumento dei Caduti che è stato spesso di giubili non solo rossoblù. Sarà un nuovo inizio per questa Casertana che ha già iniziato da tempo ad organizzare il prossimo campionato di serie C. Sarà rivoluzione con tantissimi protagonisti della vittoria dei playoff che non sono stati confermati e altrettanti pronti ad essere annunciati. Evidentemente tra ritorno in C e nuovo stadio il 2023 è e sarà l’anno della svolta calcistica di Terra di Lavoro. Prima però è giusto fare un passo alla volta, ritornare in C e vedere (finalmente) la città imbandierata di rossoblù.




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