POLEMICHE AL “PRASSINO”. La Sessana viene sconfitta dal Rione Terra, gli aurunci protestano le scelte arbitrali



Al “Prassino” è il Rione Terra a passare al triplice fischia, i partenopei passano al secondo turno nonostante l’assalto gialloblù. Ma quest’oggi gli spettatori hanno assistito ad un incredibile giornata no di chi non dovrebbe essere il protagonista.



Le formazioni.  Qualche novità di formazione per mister La Manna che alza De Iorio nel tridente d’attacco di fianco a Marraffino e Nugnes, mister Canè lascia inizialmente in panchina Migliaccio affidandosi a Sardo, Lucignano e Mari in attacco.

Primo tempo.  Il copione della gara è semplice con i partenopei alla ricerca del vantaggio per portare a casa la gara, gialloblù in campo per poter amministrare il fattore casa pungendo sugli esterni. Al quarto d’ora di gioco rimessa laterale lunga dalla destra a cercare Marraffino che fa la sponda per Luca De Iorio che riesce in rovesciata a girarsi, miracoloso l’intervento di Navarra che devia in angolo smorzando l’urlo in gola ai padroni di casa. I gialloblù padroneggiano sui contrasti aerei, l’asse Noviello-Marraffino funziona, ma l’attaccante con il destro conclude alto (25’). Cambio di campo magistrale di Cirino per Mari che salta due avversari sulla destra e s’incunea in area, il destro però termina agilmente tra le braccia di De Lucia senza alcun patema d’animo. Allo scoccare dell’ultimo minuto del primo tempo il Rione Terra passa in vantaggio, ripartenza con Lucignano che imbecca Mari, il numero dieci punta il proprio marcatore e da dentro l’area lascia partire un destro che batte De Lucia per lo 0-1 partenopeo, esultanza provocatoria del numero dieci sotto la tribuna locale. Nei tre minuti di recupero la Sessana reclama per un calcio di rigore non concesso per un tocco di mano in area, il direttore di gara lascia proseguire tra le proteste increduli dei calciatori gialloblù. All’ultimo respiro tripla ghiotta occasione per pareggiare, palla in area con Celio, Nugnes ed infine Marraffino che non riescono a trovare il guizzo giusto per pareggiare i conti prima dell’intervallo.

Secondo tempo.  I padroni di casa entrano in campo per pareggiare i conti e sin dai primi minuti mettono sotto assedio l’area di Navarra, ci prova Cafaro dalla distanza al 50’ con il destro che gira senza però trovare lo specchio della porta. Ancora Sessana e questa volta l’occasione capita a Marraffino, il colpo di testa del capocannoniere del campionato termina però tra le braccia di Navarra. Dentro Di Palma al posto di Nugnes, il subentrato al primo pallone toccato s’inventa un goal straordinario, alla “Alberto Tomba”, slalom del numero venti che salta prima De Vito e Romano ed infine Iervolino e scarica in porta un tiro che beffa Navarra e fa esplodere di gioia la tribuna “Franco Orabona”. L’attaccante viene letteralmente sommerso dai propri compagni per festeggiare il goal del più che meritato pari, la Sessana ha messo in equilibrio il match con una gran giocata. Il Rione Terra sembra accusare il colpo e la Sessana continua a premere sul piede dell’acceleratore per sfruttare l’ottimo momento, al 71’ strappo di Celio per Cafaro, il numero dieci calcia fin troppo bene con il sinistro e la palla sbatte sulla base del palo interno ed esce incredibilmente facendo disperare i tifosi gialloblù. In una partita accesa come ogni gara secca, c’è sempre un fattore da tener conto, la pessima ed orribile decisione arbitrale di assegnare al 79’ un calcio di rigore agli ospiti per un fallo di mano di Sacco. Peccato che il difensore venga colpito, da meno di trenta centimetri, dal pallone sulla pancia, ma per il direttore di gara Oliva di Nocera Inferiore è calcio di rigore. A nulla servono le proteste anche sul guardalinee che aveva piena luce sulla faccenda e che per tutta la gara ha preferito fare da sparring partner piuttosto che essere decisivo e deciso, è incredibilmente calcio di rigore tra le giuste lamentele degli aurunci, gioco fermo per tanto tempo. Dal dischetto va Cirino che spiazza De Lucia e porta nuovamente in vantaggio il Rione Terra a dieci dalla fine. La Sessana ovviamente si rituffa in avanti, dentro anche Dino Fava Passaro rientrante dall’operazione dello scorso febbraio. Tanti palloni messi in area dai gialloblù, negli otto minuti di recupero cross dall’out di destra per cercare la testa proprio dell’esperto attaccante che in tuffo trova il tempo, il pallone termina per questione di centimetri fuori la porta di un immobile Navarra. Nulla serve lo sforzo finale, al triplice fischio festeggia il Rione Terra e forse qualcun altro, la Sessana esce al primo turno dei play-off del girone con una più che rocambolesca sconfitta. Questa piazza, questa società, questa squadra, questi tifosi onnipresenti ovunque ed in qualsiasi condizioni meritano rispettano, siamo sì dilettanti, ma c’è una economia che gira e soprattutto c’è tanta passione che non può essere sistematicamente tradita. Sessa Aurunca merita rispetto!

SESSANA: De Lucia, Esposito (46’ Fava), Sabatasso, Celio (86’ Fava Passaro D), Noviello, Sacco, Nugnes (62’ Di Palma), Otranto, Marraffino, Cafaro, De Iorio. All. La Manna. A disp. Di Caprio, Fava Passaro C, Alfano, Delfino, Puccinelli, Talitro.

RIONE TERRA: Navarra, Lanuto, De Vito (70’ Del Giudice), Cirino, Iervolino, Romano, Mennella (60’ Castaldo), Granata, Lucignano (84’ Improta), Mari (89’ Migliaccio), Sardo (87’ Gallo). All. Faustinho Canè. A disp. Cappiello, Bullone, Campolo, Grieco.

ARBITRO: Vincenzo Oliva di Nocera Inferiore

ASSISTENTI: Dario Benvenuto di Nocera Inferiore – Marco Giugno di Avellino

MARCATORI: 44’ Mari (RNT); 62’ Di Palma (SES); 79’ Cirino (RNT)

AMMONITI: Esposito, Marraffino, Noviello, Di Palma (SES); Lucignano (RNT)

CORNER: 5-3 per la Sessana

RECUPERO: 3’ PT; 8’ ST

Marcello Librace
Ufficio Stampa ASD Sessana


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