PESCARA – Per i giovani la fiducia è un aspetto prioritario. Avere del tempo a disposizione consente di mostrare i lati positivi ed anche quelli negativi. Ma soprattutto permette di liberare la propria arte calcistica su un terreno di gioco. Dopo gli anni d’oro nel settore giovanile dell’Inter, con caterve di goal realizzati e trofei collezionati in bacheca, Davide Merola ha iniziato la sua esperienza nelle prime squadre, dovendo fare i conti con atleti più esperti e già abituati alle difficoltà delle categorie; non si può commettere un errore che si finisce in panchina.
CON ZEMAN. Vari trasferimenti, poi con Zdenek Zeman la svolta a Foggia. Seppur la stagione fosse stata minata da un infortunio, il maestro boemo ha riposto la massima fiducia nell’attaccante sammaritano classe 2000 che, dal ritorno a gennaio, ha siglato 9 delle 11 reti stagionali. Goal di un certo spessore, come quello contro il Palermo ed a Avellino, sia nel campionato regolare che nei play-off. Zeman non ha mai avuto dubbi su “U bambinu” (così come lui stesso lo ha soprannominato), forgiandolo ai suoi duri allenamenti ed agli insegnamenti tattici sin dal ritiro (CLICCA QUI PER LEGGERE).
LA FIDUCIA. In fretta l’ex Inter è diventato il pupillo del mentore venuto dalla Repubblica Ceca, con cui ha creato un rapporto bellissimo anche al di fuori del campo. Una stima generata da un bene prezioso, la fiducia, che è merce rara per i tanti talenti che, dai settori giovanili professionistici si affacciano alla prima squadra: l’etichetta “il talento c’è ma non è pronto” è sempre lì ad aspettarti dietro la schiena. Ma Zeman, come ha sempre dimostrato nella sua carriera, se ne infischia di questi stereotipi e, quando vede in un ragazzo la voglia, l’impegno e la qualità, non c’è nulla che gli faccia cambiare idea. Anche a costo di perderci la faccia.
A PESCARA. Sempre sul dorsale adriatico, più su di 186 chilometri (da Foggia a Pescara), Davide Merola ha riabbracciato Zdenek Zeman, scelto come nuovo allenatore del Delfino dopo le dimissioni di Alberto Colombo. Una ‘liaison‘ che torna, con l’attaccante di proprietà dell’Empoli che intende sfruttare ogni istante con il boemo per imparare e concretizzare tutto in campo durante la domenica. Così come lo scorso anno, ma con un finale diverso. Perché l’anno scorso il sogno Serie B si è frantumato agli ottavi per il Foggia, quest’anno invece il Pescara parte da tutt’altra posizione di classifica e può ambire con l’accoppiata Zeman-Merola a ritornare, tutti insieme, in cadetteria.
