EQUILIBRIO CASERTANA. Cangelosi: “Ora gruppo importante anche mentalmente. Assenze…

L’analisi della vittoria contro il Real Monterotondo



Vincenzo Cangelosi (foto Giuseppe Scialla)gelisi

CASERTA – La Casertana non si fa trovare impreparata all’appuntamento con la vittoria e batte con il punteggio di 2-0 il Real Monterotondo. Il successo è arrivato malgrado le assenze che hanno condizionato il pre-gara, con Stefano Manzo ultimo in ordine cronologico a dare forfait prima del riscaldamento. Equilibrio è la parola d’ordine che Vincenzo Cangelosi sta cercando di inculcare ai calciatori ma anche alla piazza: non crucciarsi troppo per i passi falsi e non esaltarsi nelle vittorie. Ragion per cui il trainer mantiene alta la concentrazione e guarda poco alla classifica, che ora dice -7 dalle due capoliste Paganese e Sorrento.

LE ASSENZE. L’ex vice di Zdenek Zeman commenta così la seconda vittoria consecutiva: “Non so se è una nuova vita per la Casertana. Noi stiamo lavorando dal primo giorno che sono arrivato. Sicuramente miglioriamo di partita in partita. Ieri per via delle tante assenze, abbiamo cambiato un po’. Li abbiamo aspettati per cercare di coprire meglio il campo. E visto che avevamo in campo alcuni calciatori in condizioni non ottimali, ho preferito non attaccare e pressare a tutto campo. Altrimenti non saremmo arrivati alla fine. Matese non aveva i novanta minuti, lo stesso Turchetta che veniva da problemi influenzali. Dovevamo sopperire con la voglia e il cuore. E ragazzi l’hanno fatto. E di questo sono contento. Si sono aiutati l’uno con l’altro. Fin dall’inizio ho detto che queste era un gruppo importante; adesso lo sono anche dal punto di vista mentale”.



APPLICAZIONE. Cangelosi chiede ai suoi di chiudere prime le partite: “Di positivo c’è sicuramente c’è l’applicazione e l’attenzione. Se siamo attenti come ieri, soffriamo poco. Loro hanno tirato praticamente mai. Se continuiamo a tenere alta la concentrazione possiamo fare bene. Dobbiamo sfruttare meglio e di più le palle-gol che creiamo. Vanno sfruttate. Le partite vanno chiuse. Quando facciamo le ripartenze in un certo modo possiamo fare davvero male. Come è accaduto sull’azione del rigore. Non possiamo sprecare queste occasioni perché la partite resta sul 2-0 e può esserci un episodio negativo che condiziona psicologicamente la partita”

LA CLASSIFICA. Infine sull’avvicinamento alle prime posizioni, Cangelosi taglia corto: “Non guardo la classifica, ma penso partita dopo partita. Anche quando abbiamo perso a Pagani non l’ho guardato: eravamo 13 punti dietro, ma non mi cambiava niente. Perché guardo alla domenica successiva. Adesso ne abbiamo 7 ed è la stessa cosa. Se dovessimo avvicinarci, cominceremo a pensare diversamente. Ora penso alla prossima partita”.


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