ALBANOVA-POMPEI A PORTE CHIUSE. Enorme la delusione del club biancoazzurro per il provvedimento della Questura

Il provvedimento nega anche l’ingresso del numero minimo di persone



Pasquale Caterino

CASAL DI PRINCIPE – Neanche il tempo di gioire per la riapertura al pubblico che la Questura di Caserta spegne ogni entusiasmo. L’Albanova, suo malgrado, è stata costretta a comunicare che il big match contro il Pompei si giocherà a porte chiuse. Questo il testo della nota stampa: “Si rende noto che la Questura di Caserta ha disposto la chiusura al pubblico dello stadio Angelo Scalzone di Casal di Principe in occasione di Albanova-Pompei di sabato 12 novembre. La decisione è susseguente l’autorizzazione all’apertura del settore locali firmata dal sindaco Renato Natale. Albanova-Pompei sarà dunque disputata a porte chiuse“.

LA DELUSIONE. Il provvedimento scontenta la società biancoazzurra ed in particolare il presidente Pasquale Caterino che scrive sul suo profilo facebook: “La morte del calcio, il fallimento delle Istituzioni, il fallimento dello sport e togliere il senso ai sacrifici di tante persone“. Eppure, appena quarantotto ore fa, la società era stata felicissima di ringraziare l’Amministrazione Comunale per gli sforzi profusi in merito all’apertura; poi come un fulmine a ciel sereno la decisione di Questura che obbliga al divieto di ingresso ed all’assenza anche di quel numero minimo di 200 persone che, di certo, avrebbe dato un colore diverso alla sfida d’alta quota di sabato.




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