COME MAURIZIO SARRI. La storia dell’aurunco Marco Ardone e della giovane Itri, la vera linea verde che funziona



ITRI – Da destino segnato a variabile impazzita. È la storia dell’Itri di questa stagione, è la storia dell’Itri firmata da Marco Ardone, trentasettenne allenatore di Sessa Aurunca che dalla stagione 2020/2021 allena la squadra laziale. Dopo lo stop dello scorso campionato e la mancata ripartenza della squadra itrana nel mini-torneo estivo, la società del presidente Ialongo ha deciso di ripuntare sul giovane tecnico e sul progetto della linea verde, ossia su una squadra formata da tanti “under” o giovani che vogliono mettersi in mostra. Per gli addetti ai lavori la squadra sembrava spacciata ad inizio campionato viste le insidie del campionato di Eccellenza laziale, ma dopo un avvio stentato il 3 ottobre l’Itri riesce a battere in trasferta il Gaeta nel derby e da quel momento cambia la stagione della squadra del tecnico casertano.



Ardone e l’Itri

La linea verde. La volontà della società è stata quella di “scommettere” sui giovani, anzi puntare su una linea verde che spesso viene osannata solo nelle televisioni dopo ogni “caduta” dell’Italia e del calcio italiano. Basta guardare la distinta della squadra itrana per trovare il giusto riscontro nelle idee societarie, il più “anziano” del gruppo è il portiere classe ’91 con spesso cinque-sei “millennials” titolari ed una panchina composta da altrettanti giovani di effettivo valori. Il risultato della linea giovane? Ottavo posto, salvezza raggiunta senza passare dal maxi play-out che coinvolge anche la nona in classifica e l’orgoglio di aver battuto la rivale Gaeta sia all’andata che al ritorno. E non solo, il giovane centrocampista classe 2004 Mattia Saccoccio ha ricevuto la chiamata della rappresentativa Under 19 del Lazio per il trofeo Roma Caput Mundi, una nuova vetrina per uno dei tantissimi giovani lanciati in questa stagione.

Il tecnico. Squadra giovane e guidata da un tecnico alla prima esperienza nel calcio dei grandi dopo le esperienze nei settori giovanili, Marco Ardone nella vita lavora in banca ed ha un passato da calciatore sia di calcio ad undici che a cinque. Dalla giacca alla cravatta alla tuta, dalla scrivania all’erba del prato verde, la stagione di Ardone ha attirato tante attenzioni per il lavoro svolto e i risultati ottenuti con un gruppo giovanissimo. ma ieri sera è arrivata la stretta di mani decisiva per il rinnovo del tecnico sessano che rimarrà un nuovo anno nella società laziale. La nuova stagione dell’Itri è appena iniziata e per Ardone la gavetta continua, così come quella di un certo Maurizio Sarri, partito (e lasciato) dal suo lavoro in banca ed arrivato fino al tetto d’Italia e d’Europa.


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