IL MATESE FA LA JUVENTUS. I Lupi ci credono “fino alla fine” ed al 93′ ‘El Tanque’ Galesio gela il Fano



L’esultanza del Matese

PIEDIMONTE MATESE – Macchè Fano, al “Ferrante” il Matese fa la Juventus con un goal siglato al 93′. Come nel motto “Fino alla fine”, i matesini del presidente Luigi Rega non mollano ed in pieno recupero conquistano un successo fondamentale in chiave play-off. Il goleador argentino Galesio, sempre di più il trascinatore della compagine di Piedimonte Matese, firma la vittoria per 1-0 in pieno recupero, sfruttando il grave errore di Tzafestas che si lascia scappare il pallone tra le mani. Fondamentale successo per i matesini che conquistano la terza vittoria consecutiva e salgono a quota 32 punti, a sole 3 lunghezze dalla zona play-off. Si può continuare a sognare ai piedi del Matese.

PRIMO TEMPO. Partita vivace sin dal primo istante, nonostante il freddo gelido e la neve che si vede sulle cime delle montagne. Casolla scambia con Broso e penetra in area: Del Giudice esce giusto in tempo e nell’area piccola toglie la palla dai piedi del numero 10 ospite (2’). Replicano immediatamente i padroni casa con la punizione conquistata al limite dell’area da Galesio: Napoletano calcia bene ma in barriera Trillò devia in corner (3’). Sospinti dagli incessanti cori dei propri tifosi, i matesini accelerano e con le scorribande di Napoletano e Calemme mettono in difficoltà la retroguardia granata. In diverse circostanze Karkalis anticipa Galesio sul più bello. Da fuori ci provano prima Ricciardi e poi Calemme intorno al 25’: para Tzafestas. Tra gli ospiti il più eclettico è Casolla, autore di nove goal stagionali, che però viene ben neutralizzato da Ricciardi e Masi. Galesio si dà un gran da fare, agendo da vertice alto per i suoi compagni: un lavoro sporco che nei palcoscenici grossi siamo abituati a vedere con Dzeko. Nel finale il Matese conquista una nuova punizione dal limite: stavolta batte Calemme ma ancora una volta la barriera blocca il tentativo (41’). Si torna cosi negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.



Luis Fabian Galesio esulta

SECONDO TEMPO. Anche nella ripresa le due compagini rimarcano l’intensità della prima frazione. Dopo due giri di lancette Calemme ci prova dal limite: sette sfiorato di un soffio (47′). Il Matese costruisce il miglior fraseggio del match al 52′. Calemme allarga sulla destra per Galesio che scatta sul filo del fuorigioco. Decentrato, ‘El Tanque’ sbaglia però la rifinitura verso Napoletano, con il passaggio che finisce tra le braccia di Tzafestas (52′). Il Fano scampa il pericolo e sfiora il vantaggio al 59′. Angolo dalla destra, schema a liberare Casolla che, al centro dell’area, calcia a volo colpendo Albanese; la ribattuta favorisce ancora l’ex Rimini e San Marino che gira di testa: Del Giudice scatta sulla sua destra e con un balzo felino toglie la palla dal palo (61′). Risponde Szyszka con un bolide dal limite: palla alta (62′). I due allenatori corrono ai ripari ed effettuano una serie di sostituzioni: Urbano fa affidamento alle forze fresche di Tribelli e Fabiano mentre Catalano caccia dal cilindro l’ex Lecce ed Avellino Herrera. Proprio dai piedi del calciatore panamense parte un lancio con il contagiri per Broso che è tutto solo in area: Del Giudice esce alla disperata e nega il goal alle Aquile marchigiane (68′).

Per diversi minuti il Fano avanza con forza alla ricerca del vantaggio ma Albanese e Congiu fanno buona guardia. La resistenza difensiva consente così di tentare il tutto per tutto in attacco nel finale. Angolo di Ricciardi, sponda di Albanese per Ricamato che calcia forte: un difensore mura con la testa e cade a terra disorientato dalla forza del tiro che era destinato sotto la traversa (81′). Gran traversone di Fabiano all’83’: Galesio ostacola proprio Napoletano che aveva preso il tempo ma la sfera finisce di un niente sopra la traversa. Capovolgimenti continui di fronte ed all’85’ i matesini devono ringraziare Syszka che salva sulla linea il tiro a botta sicura di Casolla. Ci prova ancora Napoletano da fuori: palla a lato (87′). Quando tutto sembra dirigersi verso il pareggio, sull’ultimo angolo del match lo specialista Ricciardi mette al centro: Tzafestas esce ma si lascia scappare incredibilmente il pallone e Galesio, sempre lui, butta la palla in porta con la testa. Sempre al momento giusto ed al posto giusto il puntero argentino che fa esplodere il Ferrante, che canta a squarciagola il suo nome per la festa. E’ il 7° goal quest’anno a Piedimonte, a cui si aggiungono i 4 al Cassino: al Matese diventano così 24 goal in un meno di un anno. Un’amore incredibile che porta in alto il Matese.

Tabellino: MATESE-ALMA JUVENTUS FANO = 1-0

MATESE (4-3-1-2): Del Giudice; Szyszka, Congiu, Albanese, Setola; Masi (70′ Fabiano), Ricciardi, Ricamato; Calemme (68′ Tribelli); Galesio, Napoletano. In panchina: Martino, Riccio, Andreassi, Langellotti, Boiano, Iannotta, Crispino. Allenatore: Corrado Urbano

ALMA JUVENTUS FANO (4-2-3-1): Tzafestas; Tomassini, Vavassori, Karkalis, Del Rosso; Pensalfini, Scoppa; Tortori (78′ Varriale), Casolla, Trillò (63′ Herrera); Broso. In panchina: Olivieri, Palazzo, Manè, Riggioni, Falivene, Czornomaz, Esposito. Allenatore: Raimondo Catalano

RETE: 93′ Galesio (M)

ARBITRO: Pietro Campazzo della sezione di Genova (assistenti: Michele Desiderato e Giuseppe Rizzi di Barletta)

NOTE: spettatori: 400 con 50 provenienti da Fano. Ammoniti: Broso, Herrera, Scoppa (A). Angoli: Recupero: 0 nel primo tempo; nel secondo tempo


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